- 130 - Le occupazioni »lei Romeni di Moscopole. I Moscopoleni conducono dei negozi e sono per lo più commercianti. I loro costumi all’ebrea, somiglianti cioè agli ebraici, si adattano al traffico per cui, in ogni modo, essi hanno sempre avuto delle peculiari attitudini. I Farsalioti dicono, prendendo in giro i Moscopoleni, che costoro «sono degli ottimi cugini degli ebrei »; quando domandai a un moscopoleano del suo abbigliamento tipico, mi sentii rispondere, ridendo, essere il suo «un costume all’ ebrea ». I Graboveni fanno i braccianti, mentre i Farsalioti sono carovanieri e pastori, nella maggioranza, e altri commercianti a Coritza, come Constantin Dàlacu, negoziante in olii, in lana e... in usura! Il cugino di lui è sarto a Coritza. Venticinque dei farsalioti di Moscopole sono appunto carovanieri ; possedono cento muli coi quali trasportano due volte alla settimana varie merci da Coritza a Berat, di qua portando al ritorno delle partite di olio. Talora, alcuni fra essi si spingono per il loro commercio in trasporti fino a Vallona. Si osservi che laddove i Moscopoleni emigrano ogni anno da Moscopole a Coritza, onde in quel Comune essi vanno continuamente diminuendo, Moscopole si ripopola di Farsalioti musachiari e di Albanesi ortodossi, i quali vanno a stabilirsi nelle case comprate o affittate dai Moscopoleni in esodo. Tuttavia, questi, in numero di oltre ottanta a Coritza, pagano le imposte a Moscopole. Certo, se l’andrà sempre cosi, tempo verrà che non esisteranno più moscopoleni a Moscopole, e questa rigurgiterà di albanesi ortodossi e di farsalioti. Gli Albanesi sono anch’essi in maggioranza grecomani, ma come i Romeni punto fanatici; le loro donne, egualmente, non conoscono il greco.