— 176 — 11 villaggio di Vartopi. Vàrtop o Vartopi è situato presso Bracula, appena oltre Capinova. Esclusivamente romeno, si compone di quattordici case, di romeni uleani\i o uianifi, così detti dal villaggio Uianic, posto a Est del Tomor, quasi a mezza via della montagna, di origine romeno anch’esso dal momento che dal suo nome han tratto il proprio molti dei romeni sparsi in alcuni punti della Musacheia, costituiti, abitati solo da romeni. All’infuori delle quattordici abitazioni romene, vi si trovano due case di musulmani trapiantati lì dai bey di Capinova, che hanno dei possedimenti nella regione circostante e ai quali appartiene altresì Vartopi con le case stesse degli Uianiti, in pietra quasi tutte. Cefìit-bey n’è anzi il proprietario, e fu da lui appunto che pernottai l’anno precedente, a Capinova. L’indomani, giunto a Vartopi, da un fratello di croce (t) del suvary musulmano, che m’aveva in allora accompagnato, Mitru — lui, precisamente, fratello di croce... del turco! —mi rifocillai l’esausto stomaco... e il depresso spirito patriottico, vista l’entusiastica accoglienza di quel bravo romeno, piangente nell’apprendere che io era romeno, di Romania, a lui, ai poveri compagni ignoto! Quella volta, aveva trovato Mitru, unico dell’intera famiglia, sano, in piedi ; i cinque componenti il modesto focolare erano nel dominio aborrito delle febbri.... Il caro uomo ci preparò, solerte, pieno di gioia, tutto quanto gli venne fra le mani di cibaria, e durante il frugale pasto non rifiniva più di rivolgerci delle domande sui romeni di Romania, implorando da me che m’interponessi col governo di Bukarest per far ottenere ai (1) Si diventa fratelli di croce per uno scambio di sangue cavato mediante puntura o piccolo taglio al braccio.