- 136 - conosciuto da quelle parti ; due scontri aveva egli avuti coi briganti.... Per di più, da un parente lontano di Tuna, nostro maestro a Moscopole, mi era riuscito di sapere che il capo della carovana aveva molta amicizia col bandito Dalip, il nuovo « duce » da poco comparso nella regione del Tomor, e con altri... gentiluomini suoi pari; sicché potevo dirmi veramente sicuro del fatto mio, avendo inoltre, « prò forma », preso con me un gendarme, simbolo della protezione delle Autorità costituite. Nell’attesa della partenza, Tuna m’invitava alle nozze di un suo figliolo, di domenica; a cui tutti i farsalioti carovanieri dovevano partecipare, rinunciando cosi a una corsa a Berat pur di gustar insieme dei piaceri d’imene. Nella stessa domenica si celebrarono anche due sposalizi fra Moscopoleni, e fra Albanesi ; e io potei quindi, in linea sommaria, s’intende, vederne le triplici costumanze. La cerimonia nuziale farsaliota è pressoché simile a quella dei farsnlioti di Medgidiè, che descriveremo largamente più in là. Mi limiterò qui a ricordare la flamura, inalberata sul tetto della casa del genero, e quale si usa in tali circostanze dai nostri contadini (brado verde e lana a colori); le donne e le ragazze recanti in processione da e nel bosco le surcele, e sal-monianti in coro, all’andata e al ritorno; il bicchiere di racchi bevuto in casa del genero alla salute degli sposi; il corredo della sposa, portato alla dimora dello sposo in due grandi cofani pendenti dai fianchi d’un mulo(i); il corteo degli amici a cavallo delle loro mule, al seguito dello sposo che va incontro alla sposa, e il ritorno di questo corteo fra i cachinni di giubilo, colpi di fucile e di rivoltella, in onore della sposa, a cavallo anch’essa d’un mulo (2). (X) e (2) Uguali costumanze hanno anche i nostri contadini.