DOGE ; LORENZO CELSI. 7 colò del fu Odorico, capitano, Fulcherio del fu Lapo de’ Brunelleschi, abitanti a Spi-limbergo, Gerardo del fu Bartolomeo da Pordenone speziale. — Atti come al n. 11. 15. — 1362, ind. XV, Agosto 20. — c. 10 (6). — Engenolfo del fu cav. Francesco e Bello del fu cav. Giovanni da Lisca dichiarano di avere ricevuto da Pietro Marcello, procuratore del doge, e da Marco Vioni e Giovanni Morosini, camerlenghi di comune, ducati 8000 d’oro in forza dell’ allegata ducale. Fatto in Rialto nella sede dei Camerlenghi. — Testimoni : Antonio del fu Benvenuto e Iacopo Trevisano da Pordenone, Giovanni Peregrino scriv. du«. e Nicolò Tagliapietra not. dei camerlenghi. — Atti come al n. 11. Allegato : 1362, Agosto 10. — La ducale riferita al n. 342 del libro VI. (Av-vertesi che ivi è incorso errore, essendosi stampato 3000 ducati in luogo di 8000). 16. — 1362, Settembre 3. — c. 14 (10). — 11 doge di Genova a Leonardo di Montalto. A richiesta dell’ ambasciator veneto Zaccaria Contarini, gli ordina di punire, dopo informatone, tutti quelli che danneggiarono i veneziani, volendo il comune di Genova vivere in pace ed amicizia ed osservare i trattati vigenti con quello di Venezia (v. n. 17). Data a Genova. 17. — 1362, Settembre 3. — c. 14 (10). — Simone Boccanegra doge di Genova ordina a tutti i rettori e sudditi genovesi in Romania, Gazaria (Crimea) ed altri luoghi, di ben trattare e proteggere dovunque i veneziani e le loro cose e di non molestarli, minacciando punizione ai disubbidienti (v. n. 16). Data a Genova. 18. — 1362, ind. I, Settembre 14. — c. 11 (7). — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna, concesso per grazia a Goro del fu Benvenuto da Forlì (benemerito del comune) figli ed eredi. — Con bolla d’oro. Dato nel palazzo ducale di Venezia. 19. — 1362, ind. XV, Settembre 16. — c. 10 (6) t.° — Il doge coi consigli minore, dei pregadi e dei XL creano procuratore del comune di Venezia il notaio ducale Andrea de Oltedo per eseguire quanto sta nel n. 21. Fatto nella sala maggiore del palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : Benin-tendi de’ Ravignani canc. grande ed i notai ducali Amedeo de’ Bonguadagni, Raf-faino de’ Caresini e Pietro del fu Iacopino. — Atti Girolamo de’ Lombardi not. imp. e scriv. due. 20. — 1362, ind. XV, Settembre 16. — c. 11 (7) t.° — Giovanni del fu ser Gallo da Zara procuratore di Nicolò de Zeech bano di Dalmazia e Croazia (procura in atti di Biagino Bloz notaio a Zara), dichiara di aver ricevuto da Michele Duodo, Andrea Diedo e Giovanni Gradenigo, ufficiali estraordinari, lire 59, s. 10, grossi 4, picc. 21, di grossi in oro, in compenso d'un barcoso del detto bano, comandato da