DOGE : MICHELE STENO. 355 Signoria per la somma intiera di 100,000 due. dichiarando adempiti tutti gli obblighi a quella incombenti pel trattato suddetto (v. n. 132 e 141). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni il cancelliere grande, Guglielmo de’ Vincenti, Lorenzo della Sega, Gaspare de’ Manni e Francesco Beaciani notai imp. — Atti come al n. 130. 140. — 7919 (1411), ind. IV, Agosto. — c. 113 t.° — Musa bei fa quitanza a Iacopo Trevisano per ducati 1100, pagatigli qual tributo d’un anno per le castella e giurisdizioni dell’ Albania e per Naupatto, in forza del n. 137. L’atto è in dialetto. Dato in Silivri (v. n. 138). 1411, Settembre 3. — V. 1411, Agosto 12, n. 137. 141. — 1411, ind. V, Settembre 6. — c. 111. — Il giudice Randello Malanotte da Benevento al doge, alla Signoria ed al comune di Venezia. Non ostante la quitanza n. 139, avendo la Signoria predetta voluto adempiere allo scrupolo le condizioni prescritte dal n. 88 col far accompagnare esso Malanotte con proprie navi fino a Francavilla ove Gasparino de’Manni not. e procuratore del doge gli contò il saldo dei 100,000 ducati, esso Malanotte rinnova la quitanza stessa per l'integrale pagamento, e ringrazia il doge, e Tomaso Duodo e Marino Landò capitani delle galee che lo accompagnarono, pei fattigli onori. Data a Francavilla (v. n. 132). V. Ljubió, op. cit., VI, doc. CXCTII. 142. — 1411, ind. V, Settembre 30. — c. 57 t.° — Ducale simile al n. 135, per la rata del Luglio scorso, il cui pagamento fu eseguito da Antonio di Giovanni Ruchi. 143. — 1411, Ottobre 1. — c. 110 t.° — Gian Mainardo conte di Gorizia e del Tirolo al doge. Ad istanza di Lodovico Saffignani not. due. inviatogli dalla Signoria per appianare le questioni vertenti fra esso conte ed i signori di Spilimber-go, assentì a prolungare per un anno dal 29 Settembre scorso la tregua coi signori stessi. Di più riferirà a voce il Saffignani (v. n. 144). Data a Gorizia. 144. — 1411, Ottobre 8. — c. 110 t.° — Venceslao, Tomaso, Odorico, Ulvino e gli altri consorti signori di Spilimbergo, al doge. A richiesta di Lodovico Saffignani, acconsentirono a prolungare fino al S. Michele venturo la tregua col conte di Gorizia. Data a Spilimbergo. 145. — 1411, ind. V, Ottobre 23. — c. 144 t.° — Ducale che fa sapere a tutti i rappresentanti ed ufflziali veneti : Vertendo lite fra i comuni di Arbe e di Pago