DOGE : ANDREA CONTARINI. 109 Pace), pel quale importo complessivo il detto procuratore rilascia finale quitanza al comune di Venezia. Fatto ed atti come al n. 702. — Testimoni: Giovanni del fu Rozolino di Montavano, Pietro degli Anselmini e Pietro Barro di S. Eustacchio. V. G. dott. Cesca, Le relazioni fra Trieste e Venezia, pag. 193. 1373, Giugno 23. — V. 1366, Giugno 23. 705. — 1373, ind. XI, Luglio 8. — c. 173 (168) t.° — Privilegio simile al n. 594, per Lorenzo pizzicagnolo figlio del fu Maffeo calzolaio. 708. — 1373, ind. XI, Luglio 8. — c. 175 (170) t.° — Privilegio simile al n. 541, per Giovanni del fu Grisanto de Armano da Reggio. 707. — (1373), Luglio 16. — c. 176 (171). — Ugo di Duino risponde a lettere di Giovanni Dandolo cav. podestà e di Andrea Barbarigo capitano a Trieste. Annunziò già loro di avere ottenuto da Venezia che i di lui sudditi potessero recarsi a trafficare liberamente nei domini di quella ; accordò pari sicurezza e libertà ai veneti nelle di lui terre ; non trova quindi necessario di spedir loro salvocondotti. Data a Senosetsch. 1373, Luglio 16. — V. 1366, Giugno 23. 708. — 1373, ind. XI, Agosto 12. — c. 174 (169). — Il procuratore nominato nel ti. 701, dichiara di avere ricevuto dagli ufficiali alle rason citati nel n. 704, una somma eguale alla riferita nel n. 681 e per lo stesso scopo. Fatto come il n. 653. — Testimoni: Cecchino del fu Pietro Marono da Porto-gruaro ed altri già nominati in analoghi documenti. — Atti Giovanni del fu Bertuccio Vido not. imp. e scriv. ducale. 709. — 1373, ind. XI, Agosto 18. — c. 175 (170), — Privilegio simile al n. 665, per Antonio dalla Colonna figlio del fu mastro Adamo di Civitavecchia. — Con bolla d’argento. 1373, Agosto 20. — V. 1366, Giugno 23. 710. — (1373), Agosto. — c. 182 (177). — Versione dal greco (in dialetto) di lettera di Alessio gran primicerio di Costantinopoli al doge. Dichiarasi amico di Venezia. Con due suoi fratelli tolse a’ turchi alcune castella che gli furono concesse con crisobolo imperiale (v. n. 2). I predetti fratelli morirono. Combattè colla flotta veneta del Golfo contro i turchi. Desidera d’essere ascritto alla nobiltà veneziana, pronto a subirne tutti gli oneri, e ad assentire alle proposte che sarà per fargli la Signoria (v. n. 721). Data in Cristopoli (Cavala) (v. n. 721).