250 COMMEMORIALI, LIBRO IX. 80. — (1398), Gennaio 21. — c. 37 t.° — Giovanni conte di Nevers al doge e al comune di Venezia. Ringrazia del permesso datogli, per mezzo del suo inviato Dino Rapondi, di sortire dal territorio veneto; accredita di nuovo il medesimo Ra-pondi da lui rimandato a Venezia. Data a Treviso. 81. — (1398), Febbraio 4. — c. 45. — Il re di Castiglia e di Leon, al doge e al comune di Venezia (in ispagnuolo). Garcia Perez de Vitoricha di Bilbao in Bi-scaglia, gli sporse querela come, circa due anni addietro, venendo da Acri con due legni di Fortunio Sanchez de Vitoricha al servizio del re di Cipro contro i turchi, il veneziano Marco Faliero comandante di quattro navi, sotto pretesto che nessuno doveva combattere contro i detti infedeli in quelle acque, fece saccheggiare uno dei mentovati legni, lasciandoli ambidue in tale stato che andarono a perdersi presso Cipro. Aggiunge che, recandosi poscia il Sanchez a Venezia a chieder ragione, fu fatto prigioniero in mare dai turchi. Il re ora dimanda risarcimento d’ogni danno patito dai detti suoi sudditi, onde non dovervi provvedere da sè. Data a Toledo. — Firmata dal re e da Alfonso La Fiz scudiere. 82. — 1398, ind. VI, Marzo 1. — c. 57 t.° — Nicolò marchese d’ Este dà facoltà al suo consigliere Antonio da Montecatini dottor di leggi, e ad Antonio da S. Giorgio di stipulare, quali suoi procuratori, una lega con Venezia, Firenze ecc. come nel n. 88 (v. n. 83). Fatto nel palazzo del marchese in Ferrara. — Testimoni: Tomaso degli Obizzi e Nicolò de’ Roberti di Tripoli cavalieri, Guglielmo da Curtarolo dottor di leggi e Rosso de’ Cavalcanti da Firenze, tutti abitanti a Ferrara. — Atti Nicolò del fu Giuliano de’ Bonazoli not. imp. e scrivano del marchese. 83. — 1398, ind. VI, Marzo 7. — c. 58. — Francesco del fu Lodovico Gonzaga vicario imperiale, capitano del popolo e signor generale di Mantova, nomina suoi procuratori Baffolo de’ Perleoni da Rimini e Galeazzo de’ Buzoni suoi consiglieri, per negoziare e concludere con Venezia, Firenze, Bologna ecc. un’ alleanza contro il duca di Milano (v. n. 84 e 88). Fatto in Mantova nel palazzo del Gonzaga. — Testimoni : il cav. Filippo del fu Guido della Motta consigliere, Luigi del fu Canroberto de’ Roberti mastro delle entrate, e Francesco del fu Giovanni dal Bosco cancelliere del Gonzaga. — Atti Bartolameo di Giovanni degli Aldrovandi da Reggio notaio imp. e cancelliere del suddetto signore. 84. — 1397 (1398), ind. VI, Marzo 13. — c. 55. — Simone Bordone de’ Bordoni gonfaloniere di giustizia ; i priori delle arti : Piero di Angelo Capponi, Orso di Rainieri del Pace, Iacopo di Pietro di Bonaventura, Docino di Lotto de’ Mancini, Francesco di Tomaso Redditi, Lodovico di Guccio della Badessa, Iacopo di Biagio de’ Guasconi e Gherardo Bartolini speziale ; i gonfalonieri delle compagnie del popolo: Francesco di Giovanni de' Canigiani (?), Pietro di Antonio de’ Benizzi, Cri-