DOGE : ANDREA CONTARINI. 77 numero stesso, e ripete la protesta e il giuramento al cospetto del patriarca come metropolita della diocesi di Castello. Il prelato, ammettendo gli atti del Caronelli, risponde non poter fare l'inquisizione prescritta dal papa intorno alla verità del giuramento, non essendo di sua giurisdizione. Fatto nel palazzo del patriarca in Venezia. — Testimoni: Guido da Mantova vicario patriarcale, prete Stefano de Zeno di S. Marziale, prete Bartolameo da Padova e Bruno de’ Bruni scrivano ducale. — Atti come al n. 452. 1368, Settembre 24. — V. 1367, Maggio 17, n. 351. 454. — (1368), Settembre 26. — c. 104 (101). — Anglico (de Grimoard de Grisac) cardinale vescovo d’Albano al doge. Chiede salvocondotto per 150 barili di vino che dalla Marca d’Ancona fa passare a Bologna per uso della sua casa. Data a Bologna. 455. — 1368, ind.-VI ad uso del Friuli e VII al modo di Pisa, Ottobre 14. — c. 105 (102) t.° — Marquardo patriarca d’Aquileia nomina suo procuratore Gau-diolo notaio figlio di Giovanni da S. Vito di Udine, per esigere la somma mentovata nel n. 463. Fatto nel palazzo imperiale in Pisa, nella stanza del patriarca. — Testimoni: Giorgio de’ Torti da Pavia decano d’Aquileia, Francesco da Samminiato dottor di leggi e Gasparo degli Ubaldini. — Atti come al n. 445. 456. — 1368, ind. VII, Ottobre 16. — c. 68 (64). — Annotazione come al n. 407, per Domenico del fu Francesco Brunincardo. 457. — 1368, Ottobre 16. — c. 91 (88). — Annotazione come al n. 441, per Vincenzo Solario da Vicenza. 458. — 1368, ind. VII, Ottobre 17. — c. 91 (88). — Annotazione come al n. 431, per Pietro Piccolo (Parvo) da Monza. 459. — 1368, ind. VII, Ottobre 18. — c. 77 (74). — Annotazione che furono rilasciati privilegi simili al n. 430, a Cuccio del fu Buccio ed a’ suoi figli Giovanni, Gerardo e Bartolameo, tutti da Firenze. 460. — 1368, Ottobre 20. — c. 57 (53) t.° — Annotazione come al n. 246, per Giovanni de’ Ramfi. 461. — 1368, ind. VII, Ottobre 20. — c. 91 (88). — Annotazione come al n. 441, per Guglielmo del fu Giovanni fustagnaio da Cremona. 462. — 1368, ind. VII, Ottobre 21. — c. 60 (56). — Annotazione che fu rilasciato privilegio simile al n. 254, a Nicolò del fu Negrobono da Verona.