74 COMMEMORIALI, LIBRO VII. 435. — (1368), Giugno 23. — c. 99 (96) t.° — Giovanni conte di Auspurch (Giovanni II conte di Habsburg-Laufenburg) al doge e al comune di Venezia. Chiede siano contati al latore Enrico Merenger, parente di Corrado Sclufap morto in Candia, 60 ducati d’oro dovuti a quest’ ultimo per servigi militari (v. n. 436). Data a Padova. 436. — (1368), Giugno 23. — c. 99 (96) t.° — Burcardo de Volfurt cavaliere, Enrico Spiser (o Piser) e Gualtiero Plorer tedeschi, attestano che Enrico Merenger è parente del defunto Corrado Sclufup (v. n. 435 e 437). Data a Padova. 437. — s. d. (1368, Giugno). — c. 99 (96) t.° — Gli uffiziali all’armamento dichiarano che il marchese Matteo Malaspina comandante della bandiera in cui serviva Corrado Suluf (sic), va creditore di 42 due. d’oro per una posta ed un cavallo morto. Non sanno se il Merenger chieda con. diritto (v. n. 436 e 438). 438. — s. d. (1368, Giugno). — c. 99 (96) t.° — I provveditori di comune opinano potersi annuire alla petizione del Merenger (v. n. 435) purché presti malleveria (v. n. 439). 439. — 1368, Luglio 9. — c. 99 (96) t.° — Il doge ed i consiglieri ingiungono ai pagatori dell’ armamento di contare al Merenger il chiesto danaro (v. n. 438). Segue nota che Enrico Plauer e Gualtiero Aufert di Costanza si dichiararono mallevadori verso il comune di Venezia pel suddetto pagamento. 440. — 1368, ind. VI, Luglio 10. — c. 68 (64). — Due annotazioni come al n. 407, per Giovanni di Iacopo Buono e per Leonardo del fu Iacopo Sopito (?). 441. — 1368, ind. VI, Luglio 10. — c. 91 (88). — Annotazione che fu rilasciato privilegio simile al n. 410, a Giovanni del fu Giovanni da Lucca setaiuolo (coquens siricum). 442. — 1368, ind. VI, Luglio 10. — c. 91 (88). — Due annotazioni come al n. 441, per Rizzardo del fu Bartolameo Toso da Treviso e per Lorenzo dalla Stoppa di Ancona. 443. — 1368, ind. VI, Luglio 10. — c. 91 (88). — Annotazione come al n. 431, per Michele Faraon clibanario da S. Giuliana de Fassia. 444. — (1368), Luglio 13. — c. 101 (98). — Carlo IV imperatore al doge e al comune di Venezia. Chiede siano fatte condurre al confine ferrarese 10,000 staia di frumento, 1000 di spelta e 100 botti di vino, proveniente dalla Marca di Ancona pel suo esercito. Data a Mantova, a. 22 dei regni, 14 dell’ impero.