DOGE : MICHELE STENO. 319 de’ Reguardati, Giovanni Trevisano e Bernardo de' Rossi. — Atti Bartolameo dei Brezedani e Guglielmo de’ Vincenti. V. P. D. Pasolini, op. cit., pag. 73. 34. — (1406), Dicembre 1. — c. 31. — Bolla piccola di papa Gregorio XII al doge e al consiglio di Venezia. Annunzia la propria assunzione al pontificato dopo la morte di Innocenzo VII. Attesta il suo affetto per Venezia sua patria e spera di esserne corrisposto (v. n. 38). Data a Roma presso S. Pietro, munita del sigillo usato dal Pontefice prima del-1' elezione. V. Vergi, op. cit., XIX, Doc., pag. 11. — Fl’ Cornei,ii, Eccl. ven., XIII, 54. 35. — 1406, Dicembre 10. — c. 32. — Bolla piccola di papa Gregorio XII al doge ed al consiglio di Venezia. Dopo la sua elezione, ebbe tosto a suprema cura la cessazione della scissura che divide la Chiesa ; a dimostrarlo invia copia della lettera scritta al suo rivale (v. allegato); spera che Venezia ne trarrà lieto augurio per la pace della cristianità. Data a Roma presso S. Pietro. Allegato: 1406, Dicembre 10. —Bolla piccola di papa Gregorio XII a Pietro de Luna detto da molti Benedetto XIII papa. Lo invita a prestarsi alla cessazione dello scisma nella Chiesa col rinunziare, come farà pure esso scrivente, alla dignità pontificia, purché poi i sedicenti cardinali che seguono il partito di Benedetto si accordino coi romani per 1’ elezione di un unico pontefice. Manda al de Luna oratori per intendersi su tuttociò ; intanto ei non creerà alcun cardinale se non per raggiungere la parità del numero dei seguaci di Benedetto ; quando però costui faccia lo stesso. A tutto questo lo scrivente si obbligò con giuramento prima della sua elezione, come tutti gli altri cardinali del conclave. — Munita di bolla senza nome del papa (v. n. 36). Data come sopra. V. Fl. Cornelii, Eccl. ven., XIII, 55. — Raynaldi, Ann. eccl., I.ueea, 1752, voi. XXVII, 162. 36. — 1406, Dicembre 10. — c. 32 t.° — I cardinali di S. R. Chiesa al doge. Danno 1’ annunzio della elezione di Angelo (Corraro) cardinale prete di S. Marco a pontefice, che prese il nome di Gregorio XIII, esponendo gl’ impegni presi fra loro con giuramento prima dell’ elezione, per far cessare lo scisma che divide la Chiesa (v. n. 35 e 39). Data in Roma, nel palazzo apostolico. V.-Fl. Cornelii, Eccl. ven, XIII, 59. 37. — 1406, ind. XIV, Dicembre 14. — c. 23. — Premorta Alda Gonzaga al marito Francesco Novello da Carrara ; in forza del contratto riferito al n. 64 del libro IX, per la fideiussione prestata dalla veneta Signoria (v. n. 66 del detto libro), ed in seguito ad ulteriori trattative, Francesco Gonzaga signore di Mantova dichiara a Barbone Morosini ufficiale alle rasoii vecchie, di rinunziare alla Signoria