DOGE : MARCO CORNARO. p47 261. — 1366, Maggio 16. — c. 60 (56) t.° — Alberto e Leopoldo duchi d’Austria ecc. al doge ed al comune di Venezia. Udirono gli ambasciatori Baldo Querini e Nicolò Delfino inviati loro dal doge. Ringraziano per le condoglianze da questi lor fatte per la morte del duca Rodolfo (IV) e per le dichiarazioni d’amicizia. Circa l’offerta mediazione per la pace fra i duchi ed il patriarca di Aquileia, gli ambasciatori sentirono nel consiglio dei duchi le costoro intenzioni e le riferiranno. Si scusano per aver trattenuto a lungo gli ambasciatori stessi. Data a Vienna (v. n. 260). 262. — 1366, ind. IV, Maggio — c. 56 (52). — Annotazione che Zolo de Pi-zolo da Zara ebbe privilegio simile al n. 231. 263. — 1366, Giugno 20. — c. 63 (59) t.° — Lodovico re d’Ungheria ringrazia il doge dell’ offerta fattagli di due a cinque galee, armate per sei mesi a spese di Venezia, contro i turchi. A suo tempo indicherà l’epoca e il luogo in cui dovranno esser pronte (v. n. 284). Dato sotto il castello di Gurgin nel paese dei Siculi (Szekler). Segue nota -che lettera simile fu scritta in data di Lippa il 24 Luglio. V. Ljubió, op. cit., IV, doc. CXL1X. — Mun. Hung. hist., Ada ext., II, n. 483. 264. — 1366, ind. IV, Giugno 22. — c. 25 (21). — Annotazione come al n. 99 per Nicolò scodellalo da Bologna. 265. — 1366, ind. IV, Giugno 22. — c. 62 (58) t.° — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna concesso per nascita e dimora di 18 anni a Guglielmo di Barto-lameo de’ Fantinelli. Seguono note che furono rilasciati privilegi simili a Nicolò fratello di Guglielmo suddetto, e nel 1368 a Bonaventura e Nicolò de Furne (?) da Mantova. 266. — 1366, ind. IV, Giugno 22. — c. 63 (59). — Annotazione che fu concesso privilegio simile al n. 269 a Francesco del fu Bartolameo coltellinaio (culel-lario). 267. — (1366), Giugno 23. — c. 74 (71) t.° — Bolla piccola di Urbano V papa al doge ed al comune di Venezia. Concede che quattro navi ed otto galee veneziane possano recarsi a trafficare nei paesi del soldano d’ Egitto, purché portino solo merci di veneziani, trattene le solite proibite, e non rechino, con trattati od altro, nocumento alla prossima crociata o alla Chiesa. Scioglie Venezia e i suoi cittadini da ogni impegno politico contratto cogl’ infedeli. Data in Avignone, a. 4 del pontificato (IX hai. lui.). Seguono note che in forza della precedente furono fatte le seguenti spedizioni : 1367, Febbraio 18, le due galee accennate nel n. 319. 1368, una cocca comandata da Alvise Priuli. 1372, 4 galee in Alessandria, capitano Marco Capello.