28 COMMEMORIALI, LIBRO VII. Giovanni Arduino, passando il 18 Marzo davanti alla punta di Stagno, rapì dal luogo detto Dobrane 6 bovi, saettando gli uomini che volevano opporvisi. Chiedono soddisfazione e risarcimento, ed ordini onde tali fatti non si rinnovino (v. n. 149). Data a Ragusi. V. Ljubió, op. cit., IV, doc. CXIII. 137. — 1364, ind. II, Aprile 4. — c. 34 (30). — Privilegio di cittadinanza per dimora di 15 anni, rilasciato a Bisino de’ Malacapelli da Vicenza. 138. — (1364), Aprile 4. — c. 36 (32). — I rettori ed il comune di Zara al doge. Denunziano che le genti di una galea veneta carica di milizie, approdata il 28 Marzo all’isola di S. Maria, vi commisero moltissime ruberie di animali, vesti ed altro, pel valore di 400 lire di piccoli. Si lagnano che i veneziani, da due anni in poi, vadano danneggiando la detta isola senza dar compensi e nemmeno risposta alle querele relative. Provveda il doge al risarcimento dei danneggiati ed alla cessazione dei danni (v. n. 147). Data in Zara. V. Ljubió, op cit., IV, doc. CXIV. 139. — 1364, ind. II, Aprile 6. — c. 23 (19) t.° — Annotazione di privilegio simile al n. 81 concesso a Benedetto di Aprile bottaio, del fu Giovanni da Porto-gruaro. 140. — (1364), Aprile 8. — c. 40 (36). — Bolla piccola di Urbano V papa al doge. Ad istanza di questo, concede che Venezia possa mandare due navi o cocche in Alessandria o altre terre del soldano con merci, trattine il ferro, legnami ed altre cose proibite dalle costituzioni ; dell’ osservanza delle quali i comandanti di dette navi presteranno giuramento nelle mani del diocesano del luogo di carico, ed esso diocesano sorveglierà in argomento. Data in Avignone, a. 2 del pontificato (VII id. Apr.J. 141. — 1364, ind. II, Aprile 9. — c. 35 (31). — Il doge fa sapere di aver assolto il nobile Burcardo Monaco de Landskron di Basilea e suoi aderenti da tutti gli obblighi contratti con Albertolo Bassanega, rappresentante il comune e i cittadini di Venezia. Ciò in seguito ad ¡strumento (rogato da Giovanni de Cespite notaio imperiale di Basilea) di transazione per le pretese d’esso Monaco contro Bartolomeo Pavioli di Milano (v. libro VI, n. 260). Data nel palazzo ducale di Venezia (v. n. 40). 142. — 1364, ind. II, Aprile 11. — c. 35 (31) t.° — Giovanni Iacopo Dentuo di Genova noleggia al comune di Venezia, rappresentato da Andrea Trevisano e Nicolò Romano ufficiali alle rason, una sua cocca, della portata di 3000 moggia di Romania, con tutti i suoi attrezzi e 50 uomini d’equipaggio, per portare a Corone e Modone ciò che vorranno i detti uffiziali, eccetto cavalli e pietre, verso il nolo di