280 COMMEMORIALI, LIBRO IX. 201. — (1401), Febbraio 1. —» c. 115. — Bolla piccola di Bonifazio IX papa al doge Michele Steno. Chiede che gli interessi maturati dei prestiti publici posseduti dal defunto cardinale Pileo di Prata, siano pagati alla costui sorella Elena, che unica vi ha diritto. Data a Roma presso S. Pietro, a. 12 del pont. (kal. Febr-.J. 202. — 1401, Febbraio 3. — c. 130. — Carlo VI re di Francia fa sapere (in francese) : È sospesa per cinque anni l’efficacia del diritto di rappresaglia contro i veneziani già accordato a Raimondo Serralier di Narbona ; è concesso a quelli salvocondotto per poter trafficare in tutto il regno con sicurezza. Data a Parigi, anno 21 del regno (v. n. 279 del 1. Vili). 203. — 1400, ind. IX, Febbraio 9 (ni. v.). — c. 107. — Dichiarazione che, per ordine del doge Michele Steno e dei consiglieri Luca Bragadino, Pietro Zancani, Lodovico Giustiniani, Lorenzo Cornaro, Bianco Barbo e Prancesco Giuliano, i procuratori di S. M. Pietro Cornaro e Carlo Zeno consegnarono ai consiglieri stessi varie gemme e perle, che si descrivono, per essere adoperate nella nuova zoia del doge, al qual uopo furono trasmesse dai consiglieri suddetti agli uffiziali alle rason vecchie (v. n. 191). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Atti Francesco Beaciani notaio della cancelleria ducale. 1401, Febbraio 28. — V. 1397, Novembre 27, n. 74. 204. — 1401, Marzo 1. — c. 112 t.° — Nicolò marchese d’ Este risponde a lettere ducali. I Querini riferiranno sulle esenzioni da lui concesse agli abitanti di Papozze (v. n. 205). Data a Ferrara. 205. — 1401, Marzo 1. — c. 112 t.° — Bartolameo dalla Mella risponde a lettere ducali, avere i Querini ottenuto, per sua intercessione, dal marchese d’ Este quanto chiesero (v. n. 204 e 206). Data a Ferrara. 206. — 1401, ind. IX, Marzo 1. — c. 112 t.° — Nicolò marchese d’Este vicario in Ferrara per la S. Sede, per compiacere al doge, accorda alla famiglia Querini di Venezia ed alla commissaria omonima amministrata dai procuratori di San Marco, che gli abitanti di Papozze continuino in perpetuo ad essere esenti da ogni specie d’imposte che fossero emesse nel Ferrarese (v. n. 205). Data a Ferrara. 207. — (1401), Marzo 16. — e. 113. — Bertoldo vescovo di Frisinga al doge. Arrivò in Badua Andrea di Pottenstein (?) segretario di Guglielmo duca d’Austria, e gli riferì cose che lo determinarono a recarsi per mare a Besti, come esporranno