8 COMMEMORIALI, LIBRO VII. Giovanni di Cresio da Zara e carico di doghe e formaggio, eh’ era stato trattenuto a Venezia. Fatto nella residenza dei suddetti uffiziali. — Testimoni : Domenico Marona not. due., e Marino e Nicolò Catanio. — Atti Raffaino de’ Caresini. V. Liubió, op. cit., IV, doc. LXXXVIII. 21. — 1362, ind. XV, Settembre 18. — c. 11 (7). — Andrea de Oltedo (v. n. 19) chiede a Francesco da Carrara vicario imperiale a Padova che sia levato, perchè illegale, il “bando pronunziato dal podestà di quella terra contro i veneziani Bartolomeo detto Veniero barcaiolo, Odorico furiano, Giannino Torro, Nicolò Bana, Tano Vasio ed altri, i quali d’ordine dei signori di notte avevano arrestato presso la chiesa di S. Ilario e condotto a Venezia Rizzardo banditore, fuggito con Catte-ruccia moglie di detto Bartolomeo, esportando oggetti di costui. Domanda che cessino in avvenire simili fatti, per essere il luogo suddetto nella giurisdizione di Venezia. Il Carrarese respinge tale asserzione, dicendo il sito stesso di giurisdizione padovana da lungo tempo. L'Oltedo risponde sostenendo la propria asserzione e protestando pei diritti di Venezia, ed il Carrarese ripete la sua. Fatto in Padova in un prato dietro al palazzo del Carrarese. — Testimoni : Francesco Petraca (Petrarca), Luigi di Montemerlo cav., Manno Donati cav., Iacopo da S. Croce dottor di leggi e vicario del signore suddetto, Ceeco da Leone. — Atti come al n. 19. 22. — 1362, ind. I. Settembre 21. — c. 11 (7) t.° — Privilegio simile al riferito al n. 18 concesso a Lorenzo Fabene del fu Vanuccio da Lucca. — Con bolla d’argento. 23. — (1362), ind. I, Settembre 24. — c. 12 (8). — La Regina di Napoli, a richiesta del doge (onde varie galere che si dicevano armarsi in Marsiglia, Nizza e Tolone non molestassero i Veneziani) risponde assicurando del suo desiderio di mantenere l’antica amicizia e di voler risarcito ogni danno che i suoi fossero per recare. Ordinò l’osservanza della legge emanata da re Roberto circa le guarentigie da prestarsi dagli armatori di non offendere i regi sudditi e gli amici. Data a Napoli. 24. — 1362, ind. I, Settembre 24. — c. 13 (9). — Dichiarazione del doge a Nicolò marchese d’Este analoga alla riferita al n. 28. 25. — 1362, ind. I, Settembre 25. — c. 11 (7) t.° — Ducale che autentica e conferma lo Allegato : 1358, ind. XII, Settembre 22. — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna per dimora di 25 anni, col benefìcio della legge 11 Agosto 1348, rilasciato dal doge Giovanni Delfino a Cristoforo di Bartolomeo da Siena. — Con bolla d’oro. Dato come il n. 18.