46 C0MMEM0RIALI, LIBRO VII. terna ed esterna concesso per grazia a Gavardo del fu Michele de’ Gavardo di Capodistria, ed a’ suoi discendenti. — Con bolla d’oro. V. Archeografo Triestino, Nuova serie, voi. VII, 265. 254. — 1366, ind. IV, Marzo 13. — c. 60 (56). — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna per dimora di 25 anni, col benefìcio della legge 11 Agosto 1348, concesso a mastro Vitale Bartola chirurgo da Monte S. Martino nel ducato di Spoleto. 255. — 1366, (Marzo 29). — c. 62 (58). — Tuertco bano di Bosnia e sua madre Elena rispondono a lettere ducali e ad esposizione dell’ inviato veneto Anastasio notaio, dicendosi pronti a tutto per conservare l’amicizia di Venezia. Circa le querele relative alla falsificazione di monete venete per parte di nobili bosniaci, dicono che scacciati esso bano e la madre dal principato, nel quale furono rimessi da Lodovico re d’Ungheria, non possono punire i rei fino a che non abbiano riacquistati interamente gli aviti domini, parte dei quali è ancora in mano dei ribelii. Data in Bosnia nella domenica delle palme. V. Ljubió, op. cit„ IV, doc. CXLVI. — Mon. Hung. hist., Acta ext., II, u. 481. 256. — 1366, ind. IV, Aprile 2. — c. 56 (52). — Annotazione come al n. 238 per Matteo dalla Colonna da Prato. 257. — 1366, Aprile 6. — c. 59 (55) t.° — Copia del documento riferito al n. 258. 258. — 1366, Aprile 6. — c. 85 (82). — Amedeo conte di Savoia promette che durante il viaggio in Terrasanta, al quale si accinge, non molesterà nè permetterà ai suoi di molestare alcuno nelle acque di Siria senza il consenso di Venezia, e ciò fino a che starà sulle due galee concessegli da questo comune pel passaggio. Data a Pavia. — Testimoni : Umberto bastardo di Savoia e Gerardo Destres cancelliere del conte. Segue nota che il 13 Agosto 1367 l’obbligo qui riferito fu restituito per ordine ducale al conte in persona, reduce dalla Romania, da Bartolameo da Gallarate. 259. — 1366, ind. IV, Aprile 15. — c. 51 (47) t.° — Annotazione di privilegio simile al n. 217 concesso a Carlo signore dell’Albania marittima verso Durazzo. 260. — 1366, Maggio 16. — c. 60 (56) t.° — Alberto e Leopoldo fratelli duchi d’Austria, Stiria, Carintia e Carinola, conti d’Habsburgo, del Tirolo, di Kyburg, signori della Marca degli Schiavi e di Pordenone, marchesi di Borgogna e landgravi di Alsazia, fanno sapere di prendere sotto speciale protezione i veneziani viaggianti nei loro domini, nei quali guarentiscono loro libertà e sicurezza. Ingiungono ai loro uffìziali di uniformarsi a tali disposizioni, dichiarando che Rodolfo (IV) loro fratello defunto aveva già emanati ordini consimili (v. n. 261). Data a Vienna.