DOGE : ANDREA CONTARINI. 85 procuratore di S. Marco e Pietro Morosini, dando loro facoltà di stipular« un' alleanza contro il soldano di Babilonia coi procuratori del comune di Genova. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : Raffaino de’ Caresini can-cellier grande e tre notai ducali. Allegato B : Il documento n. 506. Allegato G : Il documento n. 512. 514. — (1369), Luglio 29. — c. 120 (115). — Bolla piccola di papa Urbano V al gran maestro ed all’ordine di Rodi. Ordina loro di entrare nell’alleanza di Genova e Venezia contro il soldano, contribuendo il numero possibile di galee (v. n. 509). Data come il n. 509 (IV kal. Aug.J. 515. — (1369), Luglio 29. — c. 120 (115). — Bolla piccola di papa Urbano V a Giovanni di Lusignano principe di Antiochia. Accennando alla precedente, dimostra la convenienza che il regno di Cipro s’unisca all’ alleanza veneto-genovese, e lo invita a procurare tale unione (v. n. 510). Data come il n. 514. 516. — 1369, Luglio. — c. 100 (97). — Riforma del convento di S. Giorgio in Alga, decretata dagli abati di S. Cipriano di Murano e di S. Tomaso dei Borgognoni di Torcello, commissari papali. Contiene provvedimenti relativi : alla celebrazione dei sacri riti, al ristauro materiale dell’edilizio e alla sua conservazione al personale del convento, all’ osservanza delle regole disciplinari per parte dei frati, al costoro mantenimento e vestito, ai doveri del priore, e in fine all’ allontanamento di prete Gerardo già pievano di S. Silvestro dalla comunità. Nell’atto sono nominati : il banchiere Iacopo Zancani, l’abate di Brondolo e frate Pasqualino. 517. — 1369, Agosto 7. — c. 116 (111) t.° — Gabriele Adorno doge ed il consiglio degli anziani di Genova al doge di Venezia. Inviano la ratificazione n. 518 promessa col n. 513, chiedendo certificato della presentazione. Data a Genova. 518. — 1369, ind. VI, Agosto 7. — c. 116 (111) t.° — Gabriele Adorno doge, col consenso degli anziani Bartolameo Mosca priore, Cristiano Curio, Pambello di Casale, Manuele da Rapallo mastro d’ascia, Nicolò Roverino, Iacopo da Castiglione, Tomaso di Ottone notaio, Oberto da Moneglia, Giovanni da Barguglio fabbro, Nicolò de Pastino di Bavaro, Domenico Bibia ed Antonio Leardo, riferito il testo del documento n. 512, lo ratificano (v. n. 519). Fatto nella sala superiore del nuovo palazzo ducale di Genova. — Testimoni: Andalò Pinelli, Bartolameo di Negro, Pietro da Spignano e Raffaele Casanova genovesi. — Atti Riccobono da Bozzolo notaio imperiale e cancelliere del comune di Genova. 519. — 1369, ind. VII, Agoste 16. — c. 118 (113) t.° — Attestazione che Bai-