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COMMEMORALI, libro X.
    71.	— 1408, ind. I, Gennaio 23. — c. 60. — Sentenza pronunziata dal doge col suo consiglio e collegio, in nome del comune di Venezia eletto arbitro in lite vertente fra Tristano e Francesco fratelli di Savorgnano coi loro dipendenti, ed il comune di Villaco rappresentato da Alberto Rosenpuch, pel galailo o muta di Moti-tis Tauro che i Savorgnan pretendevano esigere da quelli di Villaco. Sia pace fra
i	due contendenti, i quali d’ ora in poi si asterranno da ogni vicendevole offesa, e terranno aperte e sicure ai passanti tutte le loro strade. Le parti libereranno le persone arrestate e restituiranno le cose confiscate per causa della detta lite, o se ne compenseranno vicendevolmente il valore a stima degli arbitri, senza eh’ esse abbiano ulteriore diritto a riparazione alcuna di ammende o altre pene ; salvi però i crediti, da verificarsi dagli arbitri, per muta non pagata. Quelli di Villaco siano esenti dal pagamento della muta per le merci e cose di lóro proprietà, ma non possano impedirne l’esazione sulle merci forestiere. I Savorgnano procureranno che il patriarca di Aquileia, quelli di Gemona e di Venzone, ed in genere tutti i friulani restituiscano le cose tolte a quelli di Villaco in seguito alle contese per la muta : pari restituzione faranno i villacensi ai friulani, e tutti vivranno in seguito in buona armonia. Le parti procureranno che i loro aderenti osservino la presente e la facciano osservare. I villacensi faranno che Fugelhand Ilennsslem castellano del castello di Kamegfla ratificherà con sue lettere. La Signoria veneta si riserva il diritto di nuovi pronunciati nella presente materia a seconda del bisogno.
     Fatta e publicata nel palazzo ducale di Venezia, nella sala della Quarantia, alla presenza di Tristano di Savorgnano e del procuratore del comune di Villaco suddetto.
     1408, Febbraio 24. — V. 1408, Agosto 9, n. 79.
     72.	— 1408, ind. I, Marzo 9. — c. 56. — Ducale simile al n. 70 per 1000 ducati, pagati per mezzo del banco Priuli qual rata di Febbraio (v. n. 73).
     73.	— 1408, ind. I, Aprile 4. — c. 56. — Ducale simile al n. 70 per 1000 ducati, rata di Marzo, pagati al banco Priuli da Gian Nicolò Teiazi (v. n. 74).
     1408, Aprile 26. — V. 1408, Agosto 9, n. 79.
     1408,	Maggio 6. — V. 1408, Giugno 6, n. 75.
     74.	— 1408, ind. I, Maggio 12. — c. 55. — Ducale simile al n. 73, per la rata di Aprile (v. n. 117).
     75.	— 1408, ind. I, Giugno 6. — c. 71 t.° — Iacopo da Riva cav. sindico e provveditore veneto in Albania, facendo anche pel suo collega Roberto Morosini rimasto a Scutari, ratifica quanto sta nell’ allegato A ; rimette ad Elena e Balsa Strazimir tutti i danni da essi dati ai Veneziani, e promette 1’ esecuzione dell’ allegato stesso (il documento è tutto in volgare).
     Fatto come 1’ allegato A,