DOGE : ANDREA CONTARINI. 71 concessa esenzione da dazi nell’ acque venete a tutto ciò che porterà seco pel vitto ed uso del proprio seguito (v. n. 419). Data a Ferrara. 419. — s. d. (1368, Aprile). — c. 91 (88). — Patente ducale ai capitani delle riviere della Marca e dell' Istria ed agli altri rettori ed uffiziali veneti. In seguito alla istanza n. 418, è data facoltà al marchese d’Este di far trasportare dal ferrarese in Friuli per mare 25 anfore di vino, 10 moggia ferraresi di farina, 30 moggia di biada per cavalli, 100 animali fra piccoli e grandi, 5 paia di polli, 12 mezzene di carne salata, libre 5 di formaggio, arnesi da cavallo e arredi da letto. Il conte in Grado verificherà le sopradette misure, e il tutto sarà esente da dazio. Valevole per un mese. 420. — 1368, ind. VI, Maggio 1. — c. 92 (89) t.° — Gherlino banditore procuratore del comune di Trieste (procura in atti di Nicolò de Pila not. d'esso comune), giura fedeltà e obbedienza al doge di Venezia, ma respinge il vessillo di S. Marco presentatogli dai commissari veneti Marino Veniero e Marco Marcello, i quali perciò protestano. Fatto nella sala del consiglio maggiore di Trieste. — Testimoni: Bartolameo Botez, Andrea Angeli, Pietro Burlo ed Alberico Basilio, tutti triestini. — Atti Bruno de’ Bruni not. imp. e scriv. due. veneto. Segue nota che Muggia, e tutte le altre terre dell’ Istria che vi sono tenute, giurarono fedeltà ed accettarono il vessillo come di consueto. 421. — (1368), Maggio 8. — c. 99 (96). — Bolla piccola di papa Urbano V al doge. Accorda a Venezia facoltà d’inviare due galee in Alessandria e nei paesi del soldano per redimere i sudditi d’esso doge ivi prigioni. Permette di caricare le dette navi con merci, trattene le proibite, appartenenti a veneziani ; aggiunge le solite condizioni del giuramento da prestarsi al diocesano del porto di carico. Data a Boma presso S. Pietro, a. 6 del pontificato (Vili id. Mail.). Segue nota che le galee partirono il 2 Giugno, portando gli ambasciatori al soldano Nicolò Giustiniani proc. di S. Marco e Pietro Marcello. 422. — (1368), Maggio 8. — c. 99 (96). — Bolla simile alla precedente, per 6 galee. Segue nota che il 10 Settembre 1377 furono spedite 5 delle dette navi, sotto il comando di Leonardo Bembo, al viaggio di Bairut. 423. — 1368, ind. VI, Maggio 8. — c. 92 (89). — Privilegio simile al n. 424, accordato a Donato da Casentino maestro di grammatica ed a’ suoi discendenti. 424. — 1368, ind. VI, Maggio 9. — c. 92 (89). — Privilegio di cittadinanza interna concesso per grazia a Guglielmo da Ravenna dottore fisico dimorante in Venezia. Con divieto di negoziare per mare e con tedeschi.