DOGE : MICHELE STENO. 311 Atti Florio de’ Zavaresi del fu Giovanni, not. imp. a Verona, e Gioacchino del fu Giovanni Trevisano, not. due. V. Verci, op. cit., XVIII, Doc., pag. 81. 6. — 1405, ind. XIII, Novembre 21. — c. 25 t.° — Enrico di Alano dottore in ambe giudice degli anziani, gli anziani ed i componenti il gran consiglio del comune di Padova, creano procuratori del comune stesso : Prosdocimo de’ Conti e Gianfrancesco Capodilista dottori in ambe, Rambaldo Capodivacca dottor di leggi, Guido Francesco de’ Gennari giurisperito, Giovanni Solimano e Francesco Calcale, tutti padovani, per eseguire quanto sta nel n. 7. Fatto nel palazzo della ragione, al banco del pavone in Padova. — Testimoni : il cav. Francesco del fu Arcoano Buzzaccarini ed Ognibene del fu Boniacopo della Scola dottor di leggi. — Atti Manfredo del fu Iacopo Spaza not. imp. — All’ originale era appeso il sigillo del comune di Padova recante la veduta della città col motto : Muson, mons, Athex, mare certos dant mihi fines. 7. — 1405, ind. XIII, Novembre 22. — c. 26. — I procuratori nominati nel n. 6, comparsi davanti al doge ed al suo consiglio, dichiarano di consegnare e sottomettere il comune di Padova e suo distretto, con tutti i diritti annessi, a quello di Venezia, ed in segno di tradizione depongono il sigillo d’ argento di detta città in mano del principe. Questo, accettando, promette giustizia, buon governo e difesa (v. n. 13). Fatto nella sala delle due nappe nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : Lodovico Loredano e Carlo Zeno procuratori di S. M., Giovanni Mocenigo, Nicolò Vitturi e Roberto Querini, ed i padovani : nob. Nicolò Descalzi e Nicolò Penaz-zi. — Atti Manfredo dal fu Iacopo Spaza e Cortesia di Giambonetto de’ Paradisi, notai imp. di Padova. V. Verci, op. cit., XVIII, Doc., pag. 88. 8. — 1405, ind. XIV, Novembre 25. — c. 7. — Ducale che annunzia a Galeazzo Cattaneo di Grumello capitano generale dell’ esercito veneziano a piedi, essergli stata assegnata un’ annua pensione vitalizia di 1000 ducati d’ oro per le benemerenze conseguite nell’ acquisto di Padova. Data nel palazzo ducale di Venezia. — Con bolla d’ oro. V. Verci, op. cit., XVIII, Doc., pag. 92. 9. — 1405, Dicembre 3. — c. 6 t.° — Ottone conte di Tizano e di Castiglione de’ Terzi, signore di Reggio, risponde congratulandosi a lettere ducali che gli annunziavano la dedizione di Padova alla Signoria di Venezia, avvenimento che fece festeggiare nei propri domini. Data a Parma. V. Vergi, op. cit., XVIII, Doc., pag. 93. IO. — 1405, ind. XIV, Dicembre 14. — c. 7. — Ducale che fa sapere aver la