DOGE .• ANDREA CONTARINI. 73 427. —r lò68, ind. VI, Maggio 24. — c. 50 (52). — Annotazione come al n. 238, per Angiolino pellicciaio da Feltre. 428. 1368, ind. VI, Maggio 24. — c. 58 (54). — Annotazione come al n. 246, per Federico Spiera. 429. 1368, ind. VI, Maggio 24. — c. 58 (54) t." — Annotazione come al n. 308, per Bernardo pancogolo (fornaio) del fu Michele tedesco. 430. lo68, ind. VI, Maggio 24. — c. 77 (74). — Privilegio di cittadinanza interna ed esterna, per dimora di 25 anni, col beneficio della legge 22 Aprile 1358, concesso a Iacopo Bertari da Monza. 431. — 1368, ind. VI, Maggio 24. — c. 91 (88). — Annotazione che fu rilasciato privilegio come al n. 413, ad Arasmolo Seratoni da Monza. 432. — 1368, ind. VI, Giugno 2. — c. 58 (54) t.° — Annotazione come al n. 308, per Donato dai Brazadelli fa brazadellìs) del fu Amico da Trento. 1368, Giugno 2. — V. 1368, Maggio 8, n. 421. 433. — 1368, ind. VI, Giugno 14. — c. 92 (89) t.° — Marino Soranzo e Lorenzo Bembo dichiarano di avere ricevuta la galea, ad essi venduta come noli’allegato, da Andrea Badoaro e Giovanni Bembo patroni dell’ arsenale, che la tenevano in custodia, e si fanno mallevadori che niuno molesterà in avvenire il comune di Venezia con pretese per quel legno. Fatto nella camera dell’ufficio dell 'estraordinario in Venezia. — Testimoni: Nicolò del fu Domenico Signolo, Marco del fu Pietro Veniero, Tomaso del fu Francesco da Camerino notaio del predetto uffizio ed Alessandro del fu Alberto Lonato. — Atti Bartolameo da Gallarate. Allegato : 1367, Febbraio 20. — Giovanni di Enghien conte di Lecce, al doge ed al comune di Venezia. Dichiara di aver venduto a Minello da Viterbo rappresentante Marino Soranzo e Lorenzo Bembo, una galea venutagli in eredità da suo zio il duca d’Atene, la quale da lungo tempo stava in Venezia affidata alla custodia di Nicolò Orio, e d’averne ricevuto il prezzo. Chiede che il legno co suoi accessori sia consegnato agli acquirenti, e promette di mantenere indenni questi ultimi a Venezia contro ogni pretesa di chichessia sopra la detta nave (v. n. 362;. Data a Enghien. 434. — 1368, Giugno 20. — c. 98 (95) t.° — Pietro re di Cipro a suo fratello Giovanni principe di Antiochia. Dandogli notizia della ripresa delle trattative col soldano (v. n. 426), gli ordina, seguendo l’accordo, di farlo publicare e di restituire i saraceni prigionieri. Presti ogni assistenza agli ambasciatori nei loro negoziati e vada con essi di piena intelligenza per la riuscita del loro assunto. Data a Roma. V. Mas Latrie, op. cit., II, 308. 10 COMMEMORI ALI, TOMO III.