ferro battuto clorato. Egli deve giacere sotto una delle tre lapidi ricche di pregiati marmi di più colori, che chiudono la tomba terrena, una ovale nel mezzo e due rettangolari ai lati, che spiccano sul non meno ricco pavimento di marmi. Due brevi iscrizioni, scolpite sulle lapidi laterali, ricordano che vi sono sepolte le ceneri dei Manin. La costruzione della cappella venne iniziata alla fine del Seicento dai frati, aiutati nella spesa dalla signora Cristina Zuccato Scarelli, Il 29 aprile 1717 il N, H. conte Antonio Manin l’acquistò dai frati con l’offerta di seimila ducati e affidò la direzione per il suo completamento al padre Giuseppe dal Pozzo, carmelitano scalzo, il quale la condusse a termine con la spesa di ben quarantamilaseicento ducati. Altri dicono che la spesa si sia limitata invece a trentamila ducati. L’altare di marmo di Carrara, rimesso di rosso di Francia, verde antico ed africano ha nella mensa quattro putti, che reggono dei festoni. Quattro colonne corintie di rosso di Francia e dietro a queste un muraglione di marmo, che serve da fondo, sostengono uno strano frontespizio pure di marmo rosso di Francia, il quale lascia vedere traverso un foro ovale una specie di cupolino somigliante nella forma a quello dell’altare maggiore dei Gesuiti. Tutto l’insieme è ornato nel più bizzarro modo con lavori di intaglio, festoni, rosette, fiori, mascheroni, che vennero eseguiti dagli scultori Groppelli di S. Giovanni Grisostomo e mastro Zuane. Nel mezzo della grande nicchia, formata da questa strana costruzione, campeggia il gruppo in marmo in altorilievo di Giuseppe Torretti rappresentante la Madonna del Carmine col Bambino a destra e S. Giuseppe a sinistra seduti sulle nubi. Le pareti laterali sono pure coperte di molte varietà di marmi e hanno nel mezzo, entro grandiose cornici di marmo giallo sormontate da conchiglie rette da due putti, le statue di S. Michele Arcangelo, con la croce invece che con la spada, di Giuseppe Torretti e dell’Arcangelo S. Raffaele di Giambattista Fattoretto. Dai piedestalli delle due statue pendono due piccoli ' 115