e di mare. Fu una volta provveditore generale da mar e ben quattro volte provveditore generale dell’esercito in Terraferma, comandi che resse in quei tempi difficili con così grande soddisfazione pubblica da meritare durante l’ultimo di essi, da lui assunto dopo la sconfitta dell’esercito veneto per parte degli imperiali a Valeggio, di essere eletto doge, il io aprile 1631, in seguito alla morte di Nicolò Contarmi. I non comuni suoi meriti erano stati già in un primo tempo riconosciuti con la nomina alla Procuratia di S. Marco de ultra nel 1618. Con lui concorsero nel brevissimo conclave di un solo scrutinio il cavaliere e procuratore Renier Zeno ed il procuratore Antonio Barbaro. Mentre assunse il dogado, durava ancora la peste, che terminò appena il 21 novembre dello stesso anno. Vennero per questa causa omesse le solite cerimonie di gettar danari al popolo, della coronazione sulla scala dei Giganti e le altre per non adunare gente e dare esca al contagio. Per intercedere la sua cessazione il Senato aveva decretato il 16 agosto dello stesso l’erezione della chiesa votiva della Salute, come aveva fatto nel 1575 decretando l’erezione del tempio del Redentore. Finita la guerra di successione di Mantova e Monferrato, e dopo il breve intermezzo guerresco di Castro fra Venezia, alleata della Toscana, di Modena e Parma, contro il papa Urbano Vili, ebbe inizio la terribile guerra contro il Turco, che aveva invaso l’isola di Candia. Il Senato, memore delle grandi qualità dimostrate dall’Erizzo nei comandi militari, benché avesse ottant’anni non esitò, opponendosi solo Giovanni Pesaro, di pregarlo di assumere il supremo comando. Il venerabile vegliardo, pieno di amor di patria, si dichiarò pronto a partire, ma la inesorabile falce della morte lo raggiunse il 3 gennaio 1646 prima che potesse assumerlo. Non prese moglie e lasciò solo una figlia naturale, monaca nel convento dello Spirito Santo, che assunse il nome di suor Maria Benedetta. Nel testamento la ricorda e la benefica raccomandandole di pregare sempre per l’anima sua ! 238 -