aveva fatto. Comunque, dopo sposata, si comportò molto bene con lui e con la sua famiglia, come risulta dal testamento, in cui la chiama la « Nobile Signora Margherita Dalmet di qualità cristiane e oneste » e la loda per la « prudente sua direzione ed industria » nell’amministrazione famigliare e dal testamento di lei, nel quale dimostra il massimo affetto alla famiglia Renier, alla quale lasciò vari legati, fra cui il suo ritratto e quello del doge e rese i beni avuti in usufrutto ben conservati e migliorati. Anche nei tempi nuovi non rinunciò al mondo ed il Cicogna asserisce che, nel 1807, fu presente agli spettacoli della Fenice in onore di Napoleone. Morì Fu gennaio 1817 di settantotto anni in una casa al n. 1943 a S. Stae e fu sepolta, se venne esaudito il suo desiderio, il che non mi consta, nella tomba Renier ai Tolentini. Dopo la morte del doge aveva sposato il N. H. Federico Bonlini, che ancora viveva quando lasciò questa vita. Paolo Renier fu certamente uno dei più eminenti patrizi del suo tempo, di acutissimo ingegno e di così lucida, vigorosa ed insinuante eloquenza che, morto il doge Marco Foscarini, rimase senza contrasto il primo e il più grande oratore di Venezia. « Era bello della persona, nobile e ilare della faccia, vivace degli occhi, facondo del labbro, pronto alle risposte, faceto con decoro ». Conosceva a fondo il greco ed il latino e aveva tradotto nel veneto dialetto i dialoghi di Platone. La sua casa era frequentata dai più eminenti patrizi e dai dotti stranieri, che capitavano a Venezia. Cominciò a farsi noto in Senato parlando in favore delle riforme insieme ad Angelo Querini. E che fosse allora di idee avanzate, lo prova la sua ascrizione ai Liberi Muratori che sembra sia realmente avvenuta, come risulta da un elenco di essi. Per levarlo di mezzo si dice che i conservatori lo facessero nominare ambasciatore a Vienna, dove si procurò la stima dell’imperatrice Maria Teresa e dell’arciduca Giuseppe, che cercò, senza ottenerlo dal Senato, di averlo compagno nei suoi viaggi. Tornato in patria con la dignità di cavaliere concorse 310 -