tone ed una volta di bronzo traforato con figure a rilievo di eccellente maestro, chiude la cappella. Francesco Contarini, secondogenito di sette fratelli, venne alla luce il 28 novembre 1556 da Bertucci e da Laura Dolfin. L’impor-tante ramo della famiglia a cui apparteneva era detto Dalla porta di ferro, denominazione derivatagli dall’avere le valve della porta di ingresso del palazzo adorne di ferri battuti del sec. XV, che, a detta del Cicogna, vennero levate tra il 1839 e il 1840. Il palazzo situato vicino a S. Francesco della Vigna esiste tuttora ed è caratteristico per una statua della Madonna, che si vede sull’alto del muro esterno del giardino. Notevole era la sostanza sua e dei fratelli che, nella Redecima del 1582, apparisce con una rendita di oltre 1142 ducati. Seguendo l’uso della sua famiglia non prese moglie, essendosi spo-sato invece il fratello Nicolò. Era religioso ma nello stesso tempo geloso dei diritti dello Stato. Il nunzio pontificio a Venezia in un dispaccio dopo la sua morte ce lo descrive efficacemente dicendo « che haveva congiunto il sapere e la letteratura con una grandis-sima esperienza delle cose humane e destrezza e di una soda e pesata eloquenza ». Più lo elogia il marchese di Bedmar, il quale lo definisce «uno dei migliori soggetti che habbia la Repubblica», gran conoscitore di uomini ed espertissimo diplomatico. Egli dette tutto se stesso al servizio della patria spendendo largamente del suo e curando più l’interesse pubblico che il proprio. Fu così per ben dieci volte ambasciatore ordinario e straordinario presso le principali Corti d’Italia e d’Europa e coprì importanti cariche nell’amministrazione centrale dello Stato, dando sempre buona prova di se. Enrico IV di Francia gli conferì la dignità di cavaliere ed espresse per mezzo suo il desiderio al Senato di essere ascritto alla veneta nobiltà. Riuscì così ad ottenere abbastanza presto la Procuratia di S. Marco de citra e l’8 settembre 1623, dopo un lungo conclave in cui ebbero luogo 79 scrutimi, fu ritenuto degno di essere elevato ai dogado a preferenza degli altri concorrenti Simone Contarini e Ago- 226 -