Alvise IV Mocenigo minute ricerche da me condotte nei documenti del tempo è risultato, se non del tutto fantastico, per lo meno poco esatto nei particolari, fra i quali non mi è stato possibile verificare l’omicidio colposo della contadina, che avrebbe voluto violentare, e quello del marito per difesa personale. Questo Giacomo, che nel racconto è chiamato Giuseppe, nato il 15 febbraio 1758, sposò in prime nozze Andriana Corner e in seconde Giovanna Memmo, dalla quale divorziò il 21 settembre 1807. Non ebbe un fratello, ma invece due zii, Nicolò e Giacomo Giuseppe, col quale fu in relazioni d’interesse ed in questioni. Dopo un’agitata e dissipata vita in Francia, durante la quale dette fondo alla sua sostanza, tornò a Venezia, dove morì il 25 marzo 1814 e non nel 1839, disponendo del poco, che ancora gli rimaneva, per interposta persona, a favore dei figli avuti da certa Maria Colbert. Era stato il primo dei patrizi a comparire in pubblico con la coccarda francese e dopo l’ultima seduta del Maggior Consiglio aveva calpestato le insegne della vecchia Repubblica con infami espressioni ! L’unico figlio, Giacomo Felice, dopo aver fatto il militare mori povero a Venezia senza lasciare discendenza l’8 maggio 1864, seguito pochi mesi dopo nella tomba dalla sorella Emilia, pure residente a Venezia. Alvise IV Giovanni Mocenigo riposa con la moglie nella tomba comune dei Mocenigo ai Ss. Giovanni e Paolo, senza alcun speciale ricordo che lo indichi ai posteri. Egli nacque da Alvise III di S. Stae e da Paolina Badoer, una delle ultime discendenti della casata di S. Moisè, il 19 maggio 1701» Era l’ultimo nato di quattro maschi della famiglia, che contava anche due femmine monache. Prese in moglie Pisana Corner, della famiglia che aveva sede nel gran palazzo di S. Cassiano in calle della Regina, dalla quale ebbe sei maschi, chiamati essi pure tutti Alvise per la ragione del fedecommesso, dei quali quattro insieme a due