grandiosamente col pennello in un quadro del palazzo ducale, occupa il centro del monumento, il quale è diviso in tre parti da quattro colonne di marmo di Carrara di ordine corintio, che poggiano sopra il cornicione del basamento, ornato a figure geometriche di marmo nero screziato di bianco. L’intercolunnio centrale, dietro le statue, è rivestito di marmo nero con sopra un fregio di marmo di Carrara, scolpito a trofei d’armi, avente nel centro il leone di S. Marco in moleca, e che si prolunga nei due minori in-tercolunnii. Nel mezzo di questi all’ altezza delle statue centrali stanno entro due nicchie, rivestite di marmo nero, le statue del-l’Abbondanza e della Pace, che hanno, sopra e sotto, piccoli basso-rilievi di bronzo allusivi alle città di Padova e di Verona. Sul cornicione, al di sotto del quale corre una fascia di marmo nero, si sviluppa l’attico, diviso pure in tre parti da pilastri di marmo nero orlato di bianco, che poggiano in corrispondenza delle colonne. Nella parte centrale campeggia in un bassorilievo con cornice nera la figura di Venezia, seduta in trono, in atto di ricevere le chiavi delle città ricuperate, e nelle laterali, su fondo di marmo nero, incorniciato di bianco, spiccano gli stemmi Loredan (troncato d’oro e d’azzurro a tre rose dell’uno nell’altro in fascia nel primo e male ordinate nel secondo) sormontati dal corno ducale. L’attico ha sul cornicione ai lati due faci di marmo ed al centro un frontespizio triangolare ad ornati geometrici di marmo nero, con due donne sdraiate sulle sime. Nel 1517, durante la vita del doge, il figlio Lorenzo procuratore ed i fratelli ebbero la concessione di poter erigere nel presbiterio della cappella maggiore un monumento in sua memoria ed una sepoltura per terra per lui e i suoi discendenti, ma non si curarono di darle esecuzione. Soltanto l’u agosto 1532 nel testamento Lorenzo Loredan si decise a disporre mille trecento ducati per la sua erezione, caso mai non avesse potuto farlo iniziare o terminare durante la vita, contemporaneamente iniziando pratiche con i - 147