gisti le danno pure origine romana, facendola derivare dai Virgili Maroni, mantovani romani, a cui avrebbe appartenuto il grande pceta. Secondo altri, che pur la ritengono di origine romana, il colonnello dalla fascia nello stemma sarebbe venuto da Mantova e quello colla banda dalla Schiavoma. Questi ultimi si sarebbero chiamati Molesini. C’è chi attribuisce, non so con quale fondamento, alla famiglia anche i dogi Maurizio e Giovanni. Di certo essa ne ebbe quattro, oltre a due cardinali, a Tommasina, regina d’ Ungheria, a Costanza, moglie di Ladislao fratello di Andrea 11 d’Ungheria, e a Albertino, conte di Bossina e duca di Schiavonia.
     Dalle genealogie dei Morosini Domenico risulta figlio di Pietro o di Francesco di Lorenzo e appartenente alla stirpe dei Morosini, che hanno lo stemma d’oro alla banda d’azzurro, ma non apparisce di che famiglia fosse la dogaressa Sofia sua moglie. Gli attribuiscono pure le stesse una figlia, che come abbiamo visto avrebbe sposato il doge Pietro Polani, ed il figlio Domenico ricordato, ai quali il Cappellari aggiunge altri tre Giovanni Marco e Roberto.
     ¡1 successore Vitale II Michiel, figlio del doge Domenico salito al trono nel febbraio 1156, pacificò Venezia con Pisa e si unì alla Lega lombarda contro Federico Barbarossa, che gli scatenò contro per ritorsione Padova, Ferrara, Verona, Treviso ed il patriarca d’Aquileia. Egli li vinse tutti senza fatica, e domò anche Zara ribelle aizzata dal re d’Ungheria. Male gli andò invece la guerra mossa in accordo con 1 Normanni all imperatore d Oriente, Manuele. La flotta, decimata dal contagio, dovette ingloriosamente, senza combattere, tornare in patria, dove il popolo, indignato per il subito disastro lo uccise, nelle vicinanze della chiesa di S. Zaccaria, mentre cercava di mettersi in salvo per via d’acqua (28 maggio 1172). Fu sepolto poi con molta pompa e degnamente nella stessa chiesa.
     Aveva sposato Felice Maria, figlia di Boemondo principe d’An-
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  Vitale II Michiel