mostrata in una burrasca mentre aveva a bordo il pubblico tesoro. Dopo un viaggio in Europa, entrò nella vita pubblica veneziana nella quale dimostrò così spiccata attitudine e abilità per la diplomazia che gli vennero affidati i più gelosi e difficili incarichi, dei quali ne sostenne ben otto con generale soddisfazione. Fu ambasciatore ordinario in Spagna e a Vienna e bailo e ambasciatore straordinario a Costantinopoli, ambasciatore straordinario ad Utrecht e plenipotenziario nei congressi per la pace di Carlowitz e di Passa-rowitz. Le tante benemerenze acquistate con gli eminenti servigi resi alla patria gli fecero raggiungere, nel 1706, la Procuratia de ci-tra. Egli era già insignito della onorificenza di cavaliere che gli era stata conferita nella sua prima missione in Spagna. Durante le sue peregrinazioni come diplomatico tenne sempre con se una immagine della Beatissima Vergine di Kalò (Kalocsa o Kaloz) in Ungheria venerata sull’ altare maggiore della cattedrale di Santo Stefano di Vienna, dove fu trasportata dall’ Ungheria durante le guerre coi Turchi. Egli la considerava come la protettrice sua, della sua casa e della sua posterità e di questa protezione egli afferma di avere avuta la prova nelle sue più importanti ambascerie in cui gli fu sempre « compagna, direttrice e presidio » e durante il viaggio di ritorno da Costantinopoli nel quale avrebbe dato un miracoloso segno in riguardo ad un suo servo. Per meglio onorarla fece erigere una piccola chiesa nella villa di Maserada, dove fece collocare l’immagine dotandola del necessario per il suo culto e per la celebrazione di speciali uffici divini. I paesani la fecero subito oggetto della più grande venerazione. Una fanciulla di nome Zanetta Bariviera, dal Ruzzini beneficata nel testamento, ebbe il 9 luglio 1722 in vicinanza della porta della chiesa una visione di essa, che fu ritenuta miracolosa dall’autorità ecclesiastica, e altre persone ottennero speciali grazie. Morto Alvise III Mocenigo, benché avesse raggiunto quasi gli ottanta anni, fu eletto doge, il 2 giugno 1732, al primo scrutinio, in - 293