tonio e tutto fa credere che la facciata sia stata iniziata e condotta a termine. I frati avrebbero voluto che vi venisse fatta anche l’arca, come aveva ordinato nel testamento Pietro Grimani. Ma questa non deve essere stata mai fatta perchè dai disegni e dalle incisioni raffiguranti la facciata non apparisce. Su di essa vi era solo la epigrafe « Petrus Grimani Antoni] principis prior (Jngariae » che ricordava il munifico testatore. La sepoltura in chiesa deve essere stata fatta molto più tardi, come risulterebbe dalla iscrizione ri-portata dal Cicogna, dalla quale apparisce che venne ultimata dai nipoti, del doge, Domenico e Vettor Grimani, che vissero fra la seconda metà del Cinquecento e il primo ventennio del Seicento. Secondo la testimonianza del Sansovino e di altri, essa era collo-cata dall’altro lato della cappella maggiore, dove stava sepolto Vettor Pisani, e di fronte alla tomba di Pietro Grimani, figlio del doge, ma non ci fanno sapere se consistesse in una semplice sepoltura terrena chiusa da una lapide ovvero fosse proprio un monumento. In ogni modo dall’iscrizione risulta che vi riposavano insieme al doge il cardinale Domenico suo figlio e Marino suo nipote. Il Palazzi solo e senza alcun fondamento afferma che il doge fu trasportato e sepolto a S. Francesco della Vigna. Antonio Grimani, figlio di Marino e di Agnesina Montaner di Modone, primogenito di tre fratelli, nacque il 28 dicembre 1434 (piovato 16 novembre 1453)* Ebbe fisionomia, massime in vecchiaia, con tratti molto caratteristici, come si vede nel ritratto del Tiziano nella sala delle quattro porte in palazzo ducale. Nel palazzo Grimani a S. Maria Formosa, esistevano di lui, al tempo del Cicogna, vari ritratti in tela ed in marmo e nel museo del conte Benedetto Valmarana vi era una sua effige in un medaglia di bronzo. Un suo bel busto di bronzo, scrive nei suoi Diari il Sa-nudo di aver visto nell’anno 1526. In gioventù si dette al commercio, col quale aumentò tanto l’avito patrimonio che arrivò a possedere ben centomila ducati in contanti senza gli stabili. Potè ' *55