leone unita allo stemma, un trofeo d’armi. Il doge, come risulta dal testamento, desiderando di erigersi vivente il monumento, aveva iniziato pratiche con i Benedettini del convento di S. Giorgio Maggiore, i quali si erano dichiarati disposti a permettere che venisse costruito dove ora si vede. Caso mai non fosse riuscito nel suo intento, aveva disposto che la sua salma venisse provvisoriamente conservata in una cassa di legno coperta di panno nella cappella Dona ai Servi o nel convento di S. Giorgio Maggiore, finche non fosse stato costruito per opera dei suoi nipoti e commissari. Essendo stato prima sorpreso dalla morte, il monumento venne eretto da questi, che devono essersi limitati a spendere la somma di non più di cinquecento ducati da lui stabilita con l’ultima sua volontà ; somma non sufficiente per erigere un monumento degno di un così illustre principe. L’artefice non noto sarebbe stato, secondo gli studiosi d’arte, un seguace del Vittoria. L’iscrizione, che è stata apposta, è abbastanza concisa, ma più concisa avrebbe voluto che fosse il Dona, come risulta da tre saggi di essa di sua mano, che ci sono stati conservati. Sulla sua redazione fu chiamato a dare il parere anche fra Paolo Sarpi, che avrebbe voluto iscrivervi qualche parola di religione cristiana come « spiritus in Cristo - ossa hic quiescunt ». Leonardo Donà nacque il 12 febbraio 1536 da Giovanni Battista e da Paola Corner, i quali ebbero, compreso lui terzogenito, sette figli maschi ed una femmina. Egli compì gli studi nelle Università di Bologna e di Padova, dedicandosi all’arte poetica e alla eloquenza. Era di alta statura, che con l’età incominciò a curvarsi, di faccia grave e piuttosto severa e di occhi vivaci, che manifestavano la prontezza dell’ingegno e la perspicacia della mente. La gravità non ostava però alla piacevolezza ed egli, pur conservando il decoro, si dimostrava con tutti benigno e cortese ed alieno da alterigia e da fasto. Fu religiosissimo e molto osservante dei cattolici precetti. La sostanza familiare che si era molto suddivisa dopo la - 207