Durante il suo dogado vi furono guerre con i Genovesi, col-l’imperatore d’Oriente, con Padova e con Ferrara. L’ultima di queste attirò perfino l’interdetto da parte di quel papa Clemente V, che Dante qualificò pastor senza legge e di laid’ opra. Ma il dogado è sopratutto noto per la famosa Serrata del Maggior Consiglio, che dette vita al veneto patriziato. Contro di essa congiurarono i popolari, prima capitanati da Marino Bocconio e poi da Baiamonte Tiepolo, che molto probabilmente colse quell’occasione per tentare di diventare signore di Venezia, seguendo in ciò le orme del padre Giacomo, che dopo la morte del doge Giovanni Dandolo aveva lasciato che il popolo lo proclamasse doge contro la legge esistente. Questo drammatico avvenimento ha dato molta materia ai poeti, romanzieri e musicisti, specialmente con la figura di Baia-monte Tiepolo e col Consiglio dei X, creato in seguito alla congiura. La famosa regata veneziana si dice sia stata allora istituita per distrarre il popolo da idee di rivincita. Il Gradenigo morì, secondo alcuni, di veleno il 13 agosto 1311 e fu sepolto alla chetichella senza pompa essendo Venezia sotto l’interdetto e per timore di manifestazioni ostili del popolo, ancora irrequieto ed insofferente per l’avvenuta Serrata. Caduta la Repubblica,. nel 1797, durante la gazzarra democratica si imprecò al suo nome e per poco non vennero profanate anche le sue ceneri! 72 '