condannato mentre fino all’ordine della ritirata aveva valorosamente combattuto ! Le sue benemerenze gli fecero conseguire la dignità di procuratore di S. Marco de supra, e come tale dimostrò il suo buon gusto per l’arte, facendo erigere la cappella di S. Domenico ai Ss. Giovanni e Paolo ed in S. Marco il bellissimo prospetto di statue, ch( divide il coro dalla navata. Era colto e di facile eloquio. Ricco e splendido, aveva nelle sue stalle i cavalli più belli che ci fossero in Italia. Il i° dicembre 1400 fu eletto doge, in concorrenza con i procuratori Alvise Loredan, Pietro Corner, Giovanni Barbarigo e Leonardo Dandolo, che non potendo essere nemmeno allora eletto
10	designò ai 41. Fece il suo ingresso solo il 19 successivo per essere stato malato e venne festeggiato con pompa straordinaria di giostre, tornei, processioni ed altri pubblici spettacoli. In tale occasione ebbe origine la famosa Compagnia della calza. Quanto fosse di carattere fermo ed autoritario lo dimostra una divergenza che ebbe con gli Avogadori di Comun, che finirono col dover annullare un provvedi-mento contro di lui emanato. Era chiamato dux stellifer, dalla stella che campeggiava nel suo stemma (spaccato d’oro e di azzurro alla stella di sei o otto raggi, dell’uno nell’altro). In suo onore, nel 1406,
11	soffitto della sala del Maggior Consiglio venne tutto adornato di stelle d’oro. Anche lui, come il doge Celsi, amava di vestire, per devozione a Maria Vergine, di bianco.
     Il suo dogado fu molto notevole e pieno di grandi e lieti eventi, che Venezia festeggiò sfarzosamente con pubbliche feste. Guerre con i Genovesi, con i Carraresi e con gli Ungheri, grande accrescimento del suo dominio in Terraferma, dove acquistò Verona, Padova, Vicenza ed altre città, estensione di esso in Albania, riacquisto di parte della Dalmazia. In mezzo a tutto sovrasta la grande tragedia dei Carraresi, crudelmente soppressi per la fredda ed inesorabile ragion di Stato !
      Sordo ed acciaccato dall’età, morì di mal di pietra il 26 dicembre 1413. Col testamento del 23 luglio 1413, dopo aver di-
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