• 233 COMMEMORIGLI, LIBRO XIII. zia. Quegli abitanti potranno portare in ogni luogo della podesteria stame e lana a filare, e riportarlo a casa con esenzione da dazio, quando ciò non sia a pregiudizio di Brescia e di Bergamo. E cosi pure condurre i loro bestiami al pascolo entro quel territorio, e ricondurli a casa. Circa il concorso alla riparazione di fortilizi e di strade non si esigerà da essi più del consueto. Niun uffiziale durerà in carica in Lovere più di un anno, usciti di carica potranno tutti essere sindicati (v. n. 202). Data come il n. 89 96. — 1441 (sic, 1440?), ind. IV, Novembre 24. — c. 79. — Ducale al podestà e capitano di Feltre e successori. Dichiara essere stati, ad istanza d'un oratore di quel comune, modificati gli statuti della confraternita di S. Andrea e dell’ arte della lana di quella città ; espone le modificazioni, e ne ordina 1’ osservanza. Data nel palazzo ducale di Venezia. — 1440, Dicembre 1. — V. 1440, Gennaio 16 (m. v.), n. 112. 97. — 1440, ind. IV, Dicembre 2. — c. 79 t.° — Ducale che conferma l’allegato. Data nel palazzo ducale di Venezia. Allegato: 1440, Agosto 3. — Pasquale Malipiero provveditore dell'esercito veneziano risponde ad istanze degli uomini di Redondesco, territorio bresciano, nell’accoglierli sotto la Signoria di Venezia: Sarà loro concesso un vicario da eleggersi dal comune di Brescia. Il vicario renderà giustizia in cause civili inferiori a 50 lire, per le superiori a tal somma e per le criminali sarà fatta ragione in Brescia. Saranno esenti da ogni fazione, se così piacerà alla Signoria. Dovranno provvedersi del sale loro necessario nei magazzini dello stato. Si confermeranno i privilegi loro accordati dal marchese di Mantova in quanto sian giusti ed onesti. Sarà loro conservata la corte Durante fino ai confini del Mantovano, salvi i diritti dei terzi. Saranno conservati a quella comunità i beni stabili che possede nella corte di pien diritto ; i possessori di beni nel territorio della corte sosterranno gravezze e fazioni con quella comunità, purché non siano bresciani o paghino con altro comune del Bresciano. È data libertà a tutti gli abitanti e possidenti in Redondesco di restarvi o di partirsene fino a tutto Agosto, benché ribelli o banditi. Si conserveranno tutti i diritti acquisiti alla terra di Mariana. Di tutto ciò è ingiunta l’osservanza a chi spetta. Data in campo presso Marcaria, territorio di Mantova. 98. — 1440, ind. IV, Dicembre 9. — c. 80. — Ducale al podestà e al capitano di Brescia, ai rettori ed ufficiali della Valcamonica e di Pisogne. Ad istanze degli abitanti di Pisogne furono date dalla Signoria le seguenti risposte : Essi saranno esenti da gravezze e fazioni fuori del territorio bresciano, e da imposte, taglie e dazi, pagando allo stato 80 lire l’anno; i dazi delle carni, del