156 COMMEMORALI, L1LRO XII. Jacopo Brusamolino medico, Bettino de’ Taviani medico, Severio de’ Codazzi detto ser Codazzo, Bertolino de’ Rainieri, Lorenzo de’ Gatti, mastro Bartolo Rustico, Matteo Pastoelo, Giovanni Brusamolino, Cesto Pagano, Giovanni Novelli, Jacopo Pripanli, Antonio de’ Bozelli, Pietro Sorbello, Jacopo Gori, Renzo e Pietro Guido de’ Zorzoli, Andrea e Michele Ghinibaldi, Masio Bini, Giovanni Quin-tarini, Menguccio Nani, Tonio Trigino, Masio Rigolelli, Mazono Basiglio (Basi-gius), Lorenzo Morandi, Masio Martino, Bartolomeo dal Carro, Macario di ser Domenico, Tonio Ramengo, Pietro Jacopo Abusio, Masino da Garzano, Guglielmo e Fabro de’ Bandelli, Pepolo di Bonaccorso, Guido Cortese, Pietro e Cristoforo Bazani, Giacomuccio Triglino, Bertone de’ Mondati, Tura Pritolo, Pietro Bonfì-glio, Bertuccio Pocazio, Masio Dragone, Pietro de’ Griffoli, Ugolino e Baldino de’ Mengucci, Bartolo Graziano, Manno Venerio, Domenico Pisigolo, Giovanni Zan-zolo, Azzone e Gibo del Porto, Silvestro de’ Catanii, Cristoforo Barbieri (o barbiere), Domenico e Battista de’ Sorboli, Domenico Cavalieri, Lodovico Bicardini, Cristoforo Bonandi (?), Cristoforo Bue, Antonio Richeti, Giovanni e Cristoforo not. del Carro, e Pietro de’ Pepoli. congregati per ordine di Opizzone da Polenta signore di Ravenna, per obbligare la detta terra col dà Polenta ai patti verso la veneta Signoria contenuti nel n. 33 del libro X ; visti gli articoli dello statuto relativi al consiglio generale d’ essa terra (che si riferiscono), aderisce intieramente ai patti medesimi, e crea, per gli atti necessari e conseguenti, procuratori e rappresentanti della terra medesima mastro Jacopo del fu Stefano Brusamolino medico e Severio del fu Jacopo de’ Codazzi detto ser Codazzo, e Pietro di Giovanni de’ Rainieri qual notaio addetto ai due precedenti (v. n. 121). Fatto in Bagnacavallo. — Atti Cristoforo del fu Jacopo del Carro not. imp. e cancelliere del comune di Bagnacavallo. 121. — 1429, ind. VII, Luglio 5. — c. 78. — Istrumento di procura rilasciato dalla comunità di Bagnacavallo a Stefano Brusamolino e Severio de’ Codazzi per adempiere presso la Signoria di Venezia gli atti voluti dalla deliberazione n. 120 (v. n. 123). Fatto nel palazzo publico di Bagnacavallo. — Presenti il consiglio generale, i consiglieri, gli anziani, e i procuratori di quel comune, Paolo Basponi da Ravenna capitano e Lodovico de’ Valirani da Ravenna giurisperito, vicario di Opizzone da Polenta. — Testimoni : il nobile Nicoluccio di Berto da Polenta conne-stabile di fanteria, Pietro del fu Jacopo di Molione, Filippo.... da Alessandria, Giovanni di Gregorio da Piacenza e Bartolomeo di Giovanni da Feltre, soldati di Nicoluccio predetto. — Atti come a n. 120. 122. — 1429, ind. VII, Agosto 8. — c. 75. — Essendo il veneziano Jacopo Ravagnano da lungo tempo creditore di Francesco del fu Rartolomeo del fu Francesco de’ Riccardi di Ortona, in seguito a replicati uffici della Signoria ottenne dal debitore le rendite del castello di Pescara fino al totale rimborso; i cittadini di Ortona però tolsero con violenza il castello al Ravagnano recandogli gravi danni, onde la Signoria il 13 ottobre 1428, proibì ai propri cittadini e sudditi ogtji