130 COMMEMORALI, LIBRO XI. 25. — 1428, inri. VI, Maggio 29. — c. 17. — Neri del fu Francesco Fioravanti gonfaloniere di giustizia, Francesco di Lorenzo Machiavelli, Leonardo di Nicolò di Donato de’ Barbadori, Antonio di Silvestro di ser Ristoro (Serristori?), Priore di Jacopo Risaliti, Giorgio di Jacopo del Biada, Guido di Soletto Pera Baldovi-netti, Bartolomeo di Luca Martini e Paolo dì Jacopo Cantucci, priori delle arti: Nicolò di Giovanni da Uzzano, Taccino di Bizino, Luca di Bonnacorso Pitti, Guido di Angelo Tagliamocchi, Marco di Bartolomeo Bonavolti, Briccio di Taddeo Mancini, Rodolfo di Bonifacio Peruzzi, Francesco di Bonaiuto Rimba, Piero di Giovanni Carducci, Giovanni di Torselino, Lipoccio di Cipriano de’ Mangioni, Simone di Lottiero Negro di Nerone Diotisalvi, Bartolomeo di Giovanni Oriandini cavaliere, Andrea di ser Landò Fortini e Mariotto di Sandro F’ilippi, gonfalonieri delle compagnie del popolo, assente Nepo di Bartolomeo Spini ; Nicolò di Francesco di Feduccio Falconi, Nicolò di ser Francesco Masini, Francesco di Cronacio Baroncelli, Matteo di Michele Vanni Castellani cavaliere, Dino di Francesco, Lottiero di Davanzato Davanzati, Domenico Leonardo di Boninsegna, Piero di Charo di Geronimo, Giovanni di Lorenzo di Lotto della Stufa, Domenico di Zenobio Zechi e Antonio di Filippo Lorini, assente Astore di Nicolò di Gerardino Graziani, formanti l’ufficio dei dodici buoni uomini del comune di Firenze, in esecuzione del trattato n. 15, dichiarano in nome del detto comune quali collegati, aderenti e raccomandati del comune stesso i seguenti; Amedeo VIII duca di Savoia ecc., Gian Jacopo marchese di Monferrato, il comune di Siena, Paolo Guinigi signore di Lucca, Guido Antonio conte di Montefeltro signore di Urbino coi suoi raccomandati ed aderenti, Guido Antonio Manfredi e fratelli signori di Faenza, Tomaso da Campofregoso, Gian Luigi del fu Antonio, Nicoloso, Antonio del fu Luca, Pietro, Innocenzo e Teodoro, tutti Fieschi conti di Lavagna, il conte Francesco di Battifolle. Jacopo Appiani signore di Piombino ecc., Giovanni dei Gambacorti; i marchesi Malaspina seguenti: Spinetta di Bartolomeo di Verucola Bosi, Antonio Alberigo del fu Spinetta di Fosdinovo, Bartolomeo ed Azzone di Malgrate Terziere, Bernabò e Nicolò di Filattiera, Bernabò e Gian Lodovico di Castiglione Terziere, Opizzone e Jacopo di Lusuolo, Antonio, Galeazzo e Azzo-lino del fu Tedesco di Treschietto, Tomaso Fioramonte di Villafranca, Spinetta e Giorgio di Riccardino e Antonio di Bartolomeo di Bagnone; i figli del fu Bartolomeo de' Brancaleoni, Elisabetta contessa di Battifolle, Pieronofrio de’ conti di Monte d’Oglio, Cerbone e Lodovico marchesi del Monte S. Maria, Roberto conte di Ragginopoli, Guido del fu conte Princivalle de’ conti di Monte d’Oglio, il figlio del fu Orlando de’ Malavolti, i figli e i nipoti del fu Ricciardo Alidosi, Neri e Giovanni conti di Porciano, i figli di Lazzaro di Monte Acuto, Bambo de’ conti di Modigliana, i figli di Nicolò libertini, Antonio del fu Bernarbò della Fagiuola, Guido conte di Vessa, i conti della Gherardesca, Lodovico del fu Amerigo dei Manfredi e fratelli, i figli del fu conte Malatesta di Dovadola, Azzone ed Alessandro fratelli e i figli del fu conte Antonio di Montegranello, Paoloccio di Cione-rino da Selvapiana ossia della Fagiuola, Giovanni, Lodovico e Rodolfo figli del fu Alberto di Ranco, Malatesta e Gerardo del fu Carlo da Pietramala, i conti Bartolomeo, Abramo, Battista, e Giovanni e Prospero, fratelli e figli del fu Pie-