DOGF.: FRANCESCO FOSCARI. 253 144. — 1441, ind. IV, Aprile 1. — c. 103 t.° — Patente ducale, con cui, non ostante che Erasmo Gattamelata, capitano generale e nobile veneto, abbia lasciato per malattia il servizio militare, in ricompensa dei grandi servigi prestati lo si conferma agli stipendi della republica per tutto il corrente anno, e per un altro di rispetto, colla condotta di 450 lancie e di 350 fanti, e colla provvigione di 250 due. d' oro il mese qual capitano generale. Gli sarà pagato lo stipendio dei cavalli che tenne a tutto Marzo oltre quelli della condotta. Passato 1’ anno, se non potrà servire ulteriormente, avrà annua provvigione di 1000 ducati vita durante; potendo continuare nel servizio, avrà, dal dì che lo riprenderà effettivamente, condotta di 2000 cavalli e 400 fanti, e provvigione di 500 due. il mese come fin ora. Data come il n. 141. * 145. — 1441, ind. IV, Aprile 4. — c. 103 t.° — Ducale a Bartolomeo Colleoni condottiere ai servigi di Venezia. Gli si promette che se quest’ ultima potrà avere Romano, Goffo ed Antignano, ora tenuti dal ribelle conte Giovanni di Coffo, quei luoghi saranno dati in feudo nobile ad esso Colleoni e ai suoi discendenti legittimi. Data come il n. 141. 146. — 1411, ind. IV, Aprile 5. — c. 103 t.° — Patente ducale con cui, è rinnovata fino a tutto il venturo Ottobre la condotta di Bartolomeo Colleoni con 200 lancie e 100 fanti, dandogli inoltre il comando d' altri 100 fanti. Alla detta epoca sarà ricondotto per un anno, ed uno di rispetto, con aggiunta di 200 cavalieri. Data come il n. 141. 147. — 1411, ind. IV, Aprile 6. — c. 77. — Volendo papa Eugenio IV ricuperare Bologna e le altre terre della Chiesa in Bomagna occupate dai nemici, Luigi (Mezzarota) cardinale prete di S. Lorenzo in Damaso, detto di Aquileia, camerlengo pontificio, Orsato Giustiniani ambasciatore e commissario della Signoria veneta, Pietro di Leonardo Beccanugi e Bernardo di Filippo de’ Giugni membri dell’ ufficio di balia, e Cosimo de’ Medici, rappresentanti il comune di Firenze, pattuiscono : Il detto camerlengo manderà, per un anno dall’ 1 Aprile corr., 3000 cavalli e 1000 fanti sotto un legato papale a ricuperare le mentovate città e terre. La lega veneto-fiorentina manderà, in caso di bisogno, in aiuto al legato e dietro di lui richiesta, le genti eh’ essa tiene in Toscana e in Romagna, le quali obbediranno al medesimo. Il legato pagherà le dette milizie papali a 10 fiorini d’ oro il mese per ogni lancia, e a 2 fior, il mese per pedone, e il papa, Venezia e Firenze concorreranno ciascuno per un terzo nella spesa. Le milizie stesse, 30 giorni dopo cominciato a toccare lo stipendio, saranno in ordine nel territorio di Firenze o in Romagna, dove sarà meglio. Venezia e Firenze faranno al legato i pagamenti qui convenuti (v. n. 148). Fatto a Firenze nella cappella pontificia. — Testimoni : Paolo Barbo di Ve-