DOGE : FRANCESCO FOSCARt. 271 207. — 1442, Marzo 19. — c. 133 t.° — Ducale ai rettori di Brescia e a tutti gli altri ufficiali di quel territorio. Avendo la Signoria concessa, con privilegio 17 Settembre 1440, al comune di Lonato la possessione già venduta a questo dal marchese di Mantova (v. n. 88', certo Martino de’ Boccacci si oppose a tale concessione, adducendo suoi diritti. Ora fatta giudicare la questione, fu chiarita la nullità delle pretese del Boccacci, e si dichiara spettare la detta possessione di pien diritto al comune suddetto. 208. — 1442, ind. V, Marzo 22. — c. 133. — Ducale ai rettori di Brescia nominati nel n. 201 e ai loro successori. Si conferma un articolo di privilegio già concesso dal provveditore Gerardo Dandolo agli uomini di Pontoglio, col quale si concedeva a Baldassare de’ Magnani cittadino di Brescia, abitante in quella terra, perpetua esenzione da fazioni ed imbottature per una sua possessione presso Urado (Urago d’ Oglio) nel territorio di Chiari (v. n. 209). Data come il n. 201. 209. — 1442, ind. V, Marzo 22. — c. 133 t.° — Ducale simile alla precedente. A riforma di privilegio concesso da Gerardo Dandolo provveditore agli abitanti di Pontoglio, si diedero ad istanze dei medesimi le risposte seguenti, delle quali è ingiunta 1’ osservanza : È guarentita a tutti, trattine i ribelli, sicurezza di persone e di beni. I forestieri, eccettuati i ribelli, sono assolti. Quegli abitanti sono assolti da ogni debito verso lo stato, meno quelli per munizione di grani. Sono assolti per tre anni da gravezze, fazioni ed imbottature, pagando 390 lire l’anno, e restando a lor vantaggio i prodotti dei dazi del luogo sul pane, vino e carni. Quelli di Martinengo pagheranno il pedaggio al ponte sul-F Oglio, passandolo carichi. Potranno abitare nel castello come in passato. Baldassare de’ Magnani avrà esenzione come nel n. 208. Data come il n. 201, 210. — 1442, ind. V, Aprile 5. — c. 135. — Gianfrancesco marchese di Mantova fa sapere ed ordina a tutti i suoi ufficiali di trattar bene, e come prima della guerra, i veneziani e loro sudditi che viaggiano e mercanteggiano o dimorano nei suoi dominii. Data a Mantova. — Firmato: I. de Crema. 211. — 1442, ind. V, Aprile 10. — c. 136. — Ducale ai rettori ed ufficiali del Bergamasco. Si comunicano le risposte date ad istanze degli abitanti della Val Seriana inferiore, ordinandone l’osservanza. Si conferma il privilegio 18 Giugno 1428, salve le concessioni fatte a Bergamo; il vicario che vi si manderà da quella città dovrà essere gradito ai valligiani. Non si può accordare esenzione da imposte. Quando il camerlengo di Bergamo e il vicario di quel podestà andranno a sindicare il vicario della valle, questa non avrà a dare che 6 ducati. D’ora in poi, per editare questioni, la decima sul salario di quel vicario sarà pagata da questo direttamente al camerlengo di Bergamo. Circa il devolvere il