8 COUMEMORIALI, LIBRO Si. 20. Privilegi imperiali concessi al patriarca Marquardo : sua elezione a vicario imp. in tutta la Toscana, conferma dei diritti generali della chiesa di A., ed investitura delle regalie, feudi e diritti della stessa nella di lui persona ; promesse fattegli da Nicolò di Zoppola ; locazione ad esso della badia di Moggio ; commissione imperiale allo stesso, per esigere 50000 aurei da Cansignorio della Scala, con assegno della quinta parte a suo favore ; quitanza di 200 ducati pei procuratori della camera apostolica ; prorogazione delle tregue fra Marquardo e i duchi d’ Austria ; altre carte relative ; patente di Rizzardo dalla Motta pei patti conchiusi col detto patriarca. V. Thesaurus ecclesiae aquilejensis, fatto pubblicare dalla città di Udine nell’ insediamento dell’arcivescovo Zaccaria Bricito, edizione curata da Giuseppe Bianchi; Udine, 1847; pag. 2 a 25. Di quello il nostro non è una copia ma un estratto, come può vedersi da chi ne faccia il confronto. 3. — 1404, Aprile 22. — c. 88 (86) t.° — Copia del documento riferito al n. 288 del libro IX. 4. — 1418, ind. XI, Aprile 15. — c. 5 t.° — Il consiglio generale del comune di Muggia nomina suoi procuratori Matteo de’ Prisciani da Ferrara e Giovanni di Adamo (de Ade), dottori di leggi, Bernardo de’ Simoni e Tomaso de’ Bernardi, cittadini di quella terra, per trattare colla Signoria di Venezia (v. n. 6). Fatto nel palazzo del comune di Muggia. — Testimoni : Francesco del fu Eleazaro da Capodistria, Pasqualino di mastro Nicolò e Stefano di mastro Jacopo. — Atti Bernardo del fu Nicolò de’ Pellegrini, cancelliere del comune di Muggia. 5. — 1418, ind. XI, Aprile 22. — c. 5 t.° — Patente ducale a tutti i rappresentanti veneziani. Fa sapere che in seguito ad istanze di Pietro Macoris, Giovanni di Michele, Jacopo di Guecello e Giovanni di Vidone, ambasciatori del comune di Marano, i cittadini di quest’ ultima terra potranno viaggiare e trafficare con merci e navi in tutti i domini di Venezia, avendo i detti ambasciatori promesso che i veneziani avranno sicurezza e protezione in tutti i luoghi dipendenti dal comune suddetto. Data nel palazzo ducale di Venezia. 6. — 1418, ind. XI, Aprile 24. — c. 5. — Comparsi alla presenza del doge i procuratori del comune di Muggia (v. n. 4), presentarono in iscritto le seguenti proposte per un trattato : Il detto comune vivrà in pace con Venezia e cogli amici di essa ; non darà aiuto ai di lei nemici ; accorderà sicurezza di commercio e di permanenza a tutti i veneziani e friulani che si recassero in quel territorio, purché sia data facoltà ai muggesi di viaggiare e trafficare in Venezia, nei possedimenti veneti e nel Friuli, per mare e per terra ; non darà ricetto a prede fatte nei domimi di Venezia e dei suoi amici, nè a beni od altro appartenenti a nemici di quella e della chiesa di Aquileia ; il muggese che contravvenisse a tali patti sarà punito come ribelle. In seguito a ciò Francesco de Bernardo e Bartolomeo Nani, procura-