226 Commemori ali, libro xiìi. 66. — 1440, Mai’zo 21. — c. 59. — Volendo il papa opporsi all' ingresso ed avanzamento di Jacopo Piccinino nelle terre della Chiesa, Lodovico (Sca-rampi Mezzarota) patriarca di Aquileia, camerlengo e rappresentante il pontefice, e Nerone di Negro di Nerone, membro dell’ufficio di balia, e Cosmo di Giovanni dei Medici, rappresentanti la lega veneto-fiorentina, pattuiscono : Il patriarca manderà in aiuto delle truppe della lega il cardinale di Firenze legato apostolico o altro, con 3000 cavalli e 1000 fanti, e li terrà per un anno nella Romagna, nella Toscana, nella Marca d’ Ancona o nella Massa Trabaria. Non venendo tali forze adoperate contro il Piccinino, saranno usate per ricuperare Bologna ed altre terre della Romagna occupate da nemici del papa. Le genti della lega obbediranno al legato apostolico, trovandosi ove egli fosse. Le milizie sopradette saranno pagate a 10 fiorini d'oro di camera il mese per lancia, i cavalli, e 2 1/2 per testa i fanti, a cominciare dal 1 aprile venturo, a carico del papa, di Venezia e di Firenze; 1/3 per ciascuno. Seguono altre condizioni meno importanti. Fatto in Firenze, nel palazzo del papa. — Testimoni : Francesco dal Legname da Padova, ed Andrea da Palazzago canonico di Padova, camerieri papali, e Giovanni da Meleto soldano del papa. 67. — 1440, ind. Ili, Aprile 16. — c. 63. — Ducale con cui si fa sapere essersi decretato, in vista dei meriti della famiglia di Savorgnano, che dell’ annua provvisione di 500 ducati già goduta in vita dal defunto Tristano si continui a pagarne una metà ai di lui figli Urbano, Ettore, Gibellino e Pagano, in parti eguali, finché vivranno. I pagamenti sono assegnati sulla canova di Udine. Data nel palazzo ducale di Venezia. 68. — 1440, ind. III, Maggio 13. — c. 62 t.° — Ducale che fa sapere avere la Signoria conceduto ad Angelo Simonetta da Policastro cancelliere di Francesco Sforza, per benemerenze, beni già confiscati nel Padovano a Lodo-vico Buzzaccarini. Data nel palazzo ducale di Venezia. 69. — 1440, ind. Ili, Giugno 2. — c. 63 t.° — Ducale in cui si dichiarano i patti della condotta di Jacopo Catellano, il quale aveva già servito sotto Taddeo marcinone (marchese d’Este?) agli stipendi di Venezia, con 50 lande per un anno. Data nel palazzo ducale di Venezia. — 1440, Giugno 15. — V. 1440, Febbraio 7 (m. v.), n. 132. — 1440, Giugno 16. — V. 1440, Febbraio 3 (tri. v.), n. 126. — 1440, Giugno 17. — V. 1440, Gennaio 21 (m. v.), n. 122. — 1440, Giugno 26. — V. 1440, Febbraio 10 (m. v.), n. 133. — 1440, Luglio 1. — V. 1442, Ottobre 12, n. 222.