162 COMMEMORALI, LIBRO XII. da Castello not. alle riformagioni e di Ambrogio di Andrea Bonelli, eleggono Nicolò di ser Gregorio da Siena abitante a Venezia a procuratore del comune stesso, dandogli facoltà di stipulare alleanza coi comuni di Venezia e di Firenze. Seguono i nomi dei suaccennati capitani del popolo, gonfalonieri maestri ed altri di balia: Checco di Marco degli Scarsellari, Francesco di Nadino degli Accarisì, Cipriano di Antonio Curti (tutti del Terzo di Città); Pietro di ser Antonio Bo-nazini dottor di leggi e Baldassare di Vittore del signor Bartolomeo (ambi del Terzo di S. Martino) ; Naddo di Francesco de’ Colombini capitano del popolo, Lodovico di Contro lanaio, Nane di Puccio dalle Insegne, Leonardo di Meo di Nicolò Guidone (tutti del Terzo di Camollia), Giovanni di Francesco d’ Astiano gonfaloniere maestro (del Terzo di Città), Angelo di Giovanni cav. gonf. m. (del Terzo di S. Martino), Biagio di Francesco Dini gonf. m. (del Terzo di Camollia), Pietro di Bartolomeo de’ Pecci dottore in ambe, Battista di Giovanni de’ Bel-lanti, Nicolaccio di Toroccio e Giovanni di Galgano Bichi, ambi banchieri, Nicolò di Geri Bolgarini, Meo di Nicolò Cione, Berto di Antonio di Berto, Agostino di Nicolò di Cristoforo, Bartolomeo del signor Tomaso di Agazaria (tutti sotto la lettera N); Pietro di Antonio di ser Pietro dottore di decreti, mastro Pietro di Bernardo medico, Nicolò di Dardi not., Antonio di Bartolomeo Saraginola, Goro di Francesco Gori mercante, Pietro di Lantino Pizicarnolus, Guidoccio di Giunta ritaglerius, Nane di Pietro Guidone (tutti sotto la lett. P.) ; Antonio di Giovanni da Batignano, Jacopo di Andreuccio orefice, Giovanni di Tomaso Luti, Nane di Neri del Garza, Jacopo di Guidino lanaio, Alessio di mastro Guccio, Matteo di Antonio Guidone ed Andrea di Taricio (tutti sotto la lettera R) (v. n. 138). Fatto in Siena nella residenza dei mandanti. — Testimoni : Meo di Francesco Mini, Francesco di Stefano Vannini not. e Francesco di Tucio di Simone Fecini. — Atti Giovanni di Benedetto de’ Casuli not. imp. (v. n. 135). 134. — 1430, ind. Vili, Marzo 28. — c. 88 (89) t.° — Neri di Gino Capponi, Andreolo di Nicolò Franco Sacchetti, Carlo di Francesco Federighi, Bartolomeo di Giovanni Carducci, Giovanni di Lorenzo della Stufa, Aringo di Corso Aringhi e Giovanni di Antonio Pucci, dell’ ufficio dei X di balia del comune di Firenze, assenti Martino di Luca Martini, Alamanno di Jacopo Salviati n Leonardo di Bartolomeo de’ Bardi, eleggono rappresentante e procuratore del comune stesso Nerone di Nigio di Nerone Diotisalvi, con facoltà di negoziare e concludere alleanze coi comuni di Venezia e di Siena (v. n. 133 e 138). Fatto nel palazzo del popolo in Firenze. — Testimoni: Nicolò Tinucci cancelliere dei X di balia e Bonaccorso di Piero di Bonaccorso notaio, ambi fio-, rentini. — Atti Gualtiero del fu Lorenzo da Ghiacceto not. apostolico ed imp. 135. — 1430, ind Vili, Aprile 1. — c. 89 (90) t.° — I priori governatori del comune e i capitani del popolo del comune di Siena dichiarano che Giovanni di Benedetto de’ Casuli, sottoscritto al n. 133 è notaio inscritto nella matricola dei giudici e notai di quella città, e doversi prestar piena fede ai suoi atti. Dato a Siena.