10 .COMMEMORIALI, LIBRO XI. avere ricevuto dal cancellier grande, procuratore della Signoria, 200 ducati d’oro a titolo d’indennizzazione pei detti suoi mandanti, rinunziando ad esso cancelliere ogni diritto dei medesimi verso i due patroni suaccennati. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: Bellelo Civrano, Giovanni del fu Fantino Giorgio, Alessandro de’ Reguardati e Gualtiero di Gualtiero (Walteri) de Gravia o Grania (Grave?) in Germania. — Atti Davide di Jacopo de’ Tedaldini not. imp. e scriv. due. 10. — 1418, Gennaio 7 (m. v.) — c. 10. — Nomi e titoli dei cardinali di S. R. Chiesa. Vescovi : Giovanni (de Brognier) detto di Viviers, di Ostia, vicecancelliere di S. Chiesa ; Pietro (Frias) detto di Spagna, di Sabina ; Angelo (de Anna) detto di Lodi, di Palestrina ; Giordano Orsini, di Albano ; Antonio Corraro, detto di Bologna, di Porto. Preti : Francesco Lando, di S. Croce in Gerusalemme, detto di Venezia ; Giovanni (Dominici) detto di Ragusi, di S. Sisto ; Antonio (Pancera) detto di Aquileia, di S. Susanna ; Gabriele Condulmero, di S. Clemente, detto di Siena ; Alamanno (Adimari) detto di Pisa, di S. Eusebio ; Tommaso (Brancaccio) detto di Tricarico, de’ Ss. Giovanni e Paolo ; Branda (Castiglione) detto di Piacenza, di S. Clemente ; Pietro (d’ Ailly) detto di Cam-brai, di S. Grisogono; Guglielmo (Fillastro) di S. Marco; Simone (de Cramaud) detto di Reims, di S. Lorenzo in Lucina ; Guglielmo (Carboni) detto di Chieti, di S. Balbina ; Pietro di Foix, di S. Stefano sul Celio. Diaconi : Amedeo di Sa-luzzo, di S. Maria Nuova ; Rinaldo Brancaccio, di S. Vito al Macello ; Lodovico Fieschi, di S. Adriano ; Lucido de’ Conti, di S. Maria in Cosmedin ; Pietro Mo-rosini di S. Maria in Domnica ; Jacopo (Isolani), di S. Eustachio ; Lodovico di Bar, dei XII Apostoli ; A. (Alberto Alberti), di S. Eustachio, legato, vicario generale ecc. a Bologna (*). (*) Aggiunto posteriormente; fu creato cardinale nel 1439. 11. — 1419, ind. XII, Aprile 28. — c. 13. — Giovanna II regina di Ungheria, Gerusalemme, Sicilia, Dalmazia, Croazia, Ramia, Servia, Galizia, Lodo-miria, Cumania, Bulgaria, contessa di Provenza, Forcalquier e Piemonte, fa sapere a tutti i suoi uffiziali e sudditi : Ad istanza di Francesco Michele console generale veneto in Napoli e nel regno, approva e conferma quanto fu per ordine di essa regina stipulato fra il detto console generale, e Giovanni Cicinello cav. mastro razionale della reai curia e presidente della Camera della Sommaria e Jacopo de’ Griffi giurisperito e consigliere regio, a ciò deputati ; cioè : esenzione da ogni dazio pel carico su navi veneziane di merci acquistate in Trani e altrove in tempo di ñera, anche se il carico seguisse entro otto giorni dopo finita la fiera stessa. Che i veneziani non siano tenuti ad alcun altro pagamento per 1’ esportazione dei grani e legumi oltre a quello dei consueti diritti di tratta. I doganieri delle città marittime siano obbligati a fornire tutte le informazioni che chiedesse loro il console generale veneto in Napoli sul numero e qualità dei legni veneziani approdati nei singoli porti, e a mostrargli i registri relativi. Il console predetto potrà eleggere due sensali pel comodo delle contrattazioni dei