Doge : tomaso moceniGo. 41 Fatto al Cairo, tradotto da Sain gran dragomanno del sultano, presenti Za-non Saimben sci'ivano saracino e gli ambasciatori veneti, essendo il Cappello peritissimo della lingua araba (v. n. 99). 95. — 1422, ind. XV, Febbraio 28. — c. 74 (72). — Gianfrancesco Gonzaga vicario imperiale ecc. di Mantova, nomina suoi procuratori Pietro di Opran-dino Arrivabene suo cancelliere, e Giovanni del fu Bernardo Avogadro suo camerlengo, con facoltà di esigere dalla veneta Signoria il saldo dei 21,000 due. mentovati nel n. 88, e di rilasciarne ricevuta. Fatto nel monastero di S. Giorgio Maggiore in Venezia. — Testimoni: Ambrogio di Albano Badoaro, Maffeo di Fantino Michele veneziani, Francesco del fu Lodovico degli Uberti detto di Trento, da Mantova, e Jacopo Michele notaio ducale. — Atti come nel n. 88 (v. n. 96). 96. — 1422, ind. XV, Febbraio 28. — c. 74 (72) t.° — I procuratori di Gianfrancesco Gonzaga (v. n. 95) dichiarano di avere ricevuto 8000 ducati dai provveditori alle biade nominati nel n. 88, a conto dei 21,000 dovuti da Venezia al detto signore. Fatto nell’ ufficio dei camerlenghi di comune in Venezia. — Testimoni : Giovanni Bruto scrivano dei camerlenghi suddetti ; Giambuono de’ Marelli da Mantova, Pietro Veniero banchiere, Bartolomeo di Antonio massaro dei camerlenghi e Bartolomeo di Angelo famiglio del Gonzaga. — Atti come al n. 88. 97. — 1422, ind. XV, Aprile 8. — c. 72 (70). — Condizioni della condotta ai servigi di Venezia di Alberico (da Barbiano) conte di Lugo, con 120 lance per 6 mesi, a due. 13 il mese 1’ una (e servendo in Friuli a due. 11). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. Segue annotazione che alle stesse condizioni fu condotto Lodovico de’ Cani (o Cavi) con 80 lance. 98. — 1422, ind. XV, Aprile 17. — c. 24. — Patente ducale che fa sapere ai rappresentanti veneti come il 17 febbraio 1421 fu data facoltà a Nicolò conte di Segna di far trasportare, su legni veneziani, dalla Marca di Ancona ai suoi domini da 500 a 1000 caratelli di vino, accompagnando ogni spedizione con una licenza ducale, come pure di farvi trasportare in simil modo frumento in quantità indeterminata. In conseguenza la presente serve per 150 caratelli di vino caricati su legno di Giovanni di Simeone da Fano, comandato da Antonio di Lorenzo (v. n. 102). Data nel palazzo ducale di Venezia. 99. — 1422, Aprile 30 (data della traduzione). — c. 75 (73). — Traduzione (in volgare) di lettera di Abu-Nasr-Barasbei, o Bursbai, sultano di Babilonia (Egitto) al doge. Vide con piacere ed accolse amichevolmente gli ambasciatori veneti Bernabò Loredano cav. e Lorenzo Cappello ; accordò loro quanto COMMEMORIGLI, TOMO IV. 6