DOGE : FRANCESCO FOSCARI. 23 t lire imp. in proporzione dei fuochi (il decimo di quelli della Franciacorta e Pedemonte. che sono in tutti 60). Data nel palazzo ducale di Venezia. 79. — 1440, ind. IV, Settembre 6. — c. 68 t.° — Ducale ai rettori di Brescia e a tutti gli altri, Ad istanza degli abitanti di Castel Goffredo, distretto di Brescia, furono dal Senato confermate le seguenti risposte fatte ai medesimi dal provveditore Pasquale Malipiero ; delle quali si ordina a tutti 1' osservanza : Quel vicario colla sua famiglia e beni, gli stipendiari ivi allogiati, e tutti i beni dei non sudditi di Venezia, che fossero in detta terra, siano dati in balia di quegli abitanti per indennizzare coloro che si trovano in Legnago e Godi al servizio del marchese di Mantova. Tutto il vicariato sarà esente (da fazioni e dazi ?) per 6 anni. Scorsi i quali, Castel Goffredo con Medole e Guidizzolo pagheranno una somma annuale alla Signoria, restando e loro i provventi dei dazi e venendo provvisti di sale dallo stato, come sotto il marchese di Mantova. Chiedendo essi che il vicario che la Signoria porrà il Castel Goffredo abbia 16 lire planct. il mese dai detti comuni, giudichi cause fino a lire 50, e per le maggiori sia giudice il podestà di Lonato ; si risponde : saranno amministrati da un ufficiale ivi mandato dal comune di Brescia ; per le liti superiori a 50 lire e pel criminale di sangue vadano a Brescia. Non saranno soggetti ad alcun altro comune, trattone il caso di guerra e per le fortificazioni. I terreni posti nei territori di Car-penedolo, Acquafredda, Casalmoro, Castelnuovo, contea di Castilpoi (Casalpo-glio ?), Casale alto e Medole, e posseduti da quelli di Castel Goffredo, continueranno a pagare oneri e fazioni come in passato. Quel comune potrà, a maggioranza, cacciarne le persone sospette. Saran rimessi a quegli abitanti tutti i debiti verso il marchese di Mantova. Sarà lor dato il sale allo stesso prezzo che al comune di Brescia. Circa il loro concorso al mantenimento delle vie di terra e di acqua, si osserverà la consuetudine degli ultimi 40 anni. Potranno condurre alla lor terra i legnami necessari senza pagar dazi. Si permette loro di derivare dal Chiese un canale per irrigazione e per molini. Saranno esenti in perpetuo dal-1’ imbottalo. Data come il n. 78. 80. — 1440, ind. IV, Settembre 7. — c. 69 t.° — Ducale ai rettori di Brescia e a tutti gli altri ufiìziali veneti. Gli abitanti di Ghedi, territorio di Brescia, sono fatti esenti dal dazio dell’ imbottatura e da fazioni per 6 anni, scorsi i quali si prov-vederà secondo le circostanze. Data come il n. 78. 81. — 1440, ind. IV, Settembre 7. — c. 70. — Ducale ai rettori di Brescia e a tutti gli altri uffiziali veneti, colla quale si conferma 1’ allegato, ordinandone 1’ osservanza. Data nel palazzo ducale di Venezia. Allegato : 1438, ind. I, Luglio 29. — Gattamelata da Narni capitano generale della veneta Signoria, Cristoforo Donato podestà e Franceseo Barbaro cav.