225 6. Elitre Leggermente sinuate dinanzi all’ apice, gli omeri ottusi. La forma delle elitre di solito più allungata, le antenne più brevi e più tozze; 14-20 mm. 389. dalmatlnus. ■—11 margine apicale delle elitre egualmente arrotondato, senza sinuosità preapicale; 1* angolo omerale ben marcato, almeno! nel maschio; antenne più slanciate. — 7. 7. Specie delle Alpi orientali, col pronoto più ristretto verso la base, le elitre del $ più allungate, quelle della 9 ovali e fortemente convesse; l’apice elitrale di solito ottuso o leggermente arrotondato; 13-18 mm. [elatus Fabr.l — Specie dell’ Alto Carso e della Croazia, col pronoto più ampio alla base, le elitre del S più brevi e più ampie, quelle della 9 meno convesse; l’apice elitrale di solito rettangolare; 13-16 mm. 391. plitvlcensls. 8. Le elitre della 9 con ampia smarginatura apicale, delimitata ai lati da una sporgenza angolosa; 11 -16 mm. — Europa media mont. fplceus Panz.] — Le elitre della 9 senza smarginatura delimitata da sporgenze angolose; però alle volte leggermente sinuate, coll’ angolo suturale ingrossato e sporgente;. 11 -14 mm. 394. austriacus. 388. M. striolatus Fabr. (Syst. Eleuth. I, 188, tipo: Carniola; Dej. Ili, 410, Schaum 499, Ganglb. 1889, 114 e Kaf. Mitteleur. 302, Apfb. 217. — Zona carsica montana, dalla Bosnia fino alla Drava; un’ oasi stacciata sul M. Cavallo nelle Alpi Venete). — Nei boschi subalpini del nostro retroterra montano, fino a circa 1200 m, sotto i sassi; sul M. Maggiore in Istria anche sulla cresta rocciosa presso la vetta, a quasi 1400 m; eccezionalmente in posizioni più basse nella zona carsica (Rubbia, Leme). Trovasi spec. in IV, V e IX; nelle posizioni più elevate anche nei mesi estivi. Goriziano: M. Nero di Bochinia, Mataiur, Caporetto, Dol pr. Vol-zano, S. Lucia, Selva Tarnova; a Gorizia sul versante nord del monte S. Valentino e Sabotino; al sud del Vipacco pr. Rubbia. — Retroterra di Trieste: Monte Re, Senosecchia, Nigrignano, S. Canziano, Artuise, M. Ciucco pr. Roditti, Castellaro pr. Corgnale. — Istria: Matteria, Taiano, M. Sabnik, Bergud, M. Maggiore; nella zona carsica in un bosco di querele pr. S. Michele di Leme, 4.21 (Winklerl); sembra sia stato trovato anche nei dintorni di Pola (sec. Weber i. litt. ; anche Schlet-terer 1). — Retroterra di Fiume: M. Nevoso, Ciana, Piano di Castua, Val Reclna; nella zona croata a Lokve, Lic, Fuzine e sui monti Obruc, Risnjak, Bitoraj, Visevica. Nota. — Già il nostro Depoli (1913,48) aveva osservato in alcuni es. della Croazia la striatura più sottile che negli es. istriani e di conseguenza le elitre quasi liscie. V Obenberger rilevò tale differenza specialmente negli es. della Bosnia e ne fece una razza a sè: sbsp. Lorelci Obenb. (Archiv f. Naturg. 1917,10). Io posseggo dei veri Loreki dal M. Dinara in Dalmazia e dal Velebit meridionale. Secondo il Depoli Studi entomologici. — Trieste, vol. I. Parte II. 16