64 76. D. substrlatus Duft. (Gglb. 136, Rtt. 101 e Müll. 79. Eur. mont. merid., dai Pirenei fino al Caucaso. Vive alle sponde dei fiumi). — Constatato finora da noi solamente nell’Alto Isonzo: Tolmino e foce del torrente Peumizza (Sehr 4). — I nostri es. appartengono alla f. typ. delle Alpi orient. e dell’ Istria; quelli della Balcania alla subspc. priscus m. 77. D. luticola Chaud. (Gglb. 139 e Müll. 88. Alla spiaggia del Mediterraneo e del Mar Nero). — Friuli: Grado VII (Bernh, Pa); I. Mo-rosini 5.08 (Mey); Monfalcone 4.94 (Sehr); — Dint. Trieste: S. Sabba crivellando i mucchi di Zostera alla spiaggia 3.04 (Str); Zaule 7 e 9.08 (Ku); Noghera, 3.24 (R). •—• Piuttosto raro e catturato per lo più in singoli esemplari. 78. D. laevlusculus Putz. (Gglb. 139 e Müll. 88. Eur. centr.; in Italia fino a Roma, in Balcania fino al fiume Lini). — Un unico es. della nostra Reg. nella coll, del prof. Schreiber, senza indicazione della località, ma con tutta probabilità del Goriziano. 79. D. arbensls Müll. (Ent. Bl. 1916, 74 e Kol. Rundschau 1922, 95; bacillus sbsp. arbensis Müll. Wien. ent. Zeitg. 1911, 57). — Specie psammofila, litoranea, nota finora soltanto in pochi esemplari. Venne scoperta dal sig. Candido de Mayer nell’ Isola d’Arbe, sulle sabbie della Valle Loparo (9.911) e fu ritrovata dal prof. Blasig, alla costa friulana, sulle dune presso Lignano (6.914, 2 es.). 80. D. Flelschcrl Deville (Bull. Soc. ent. France, 1904, 29, Müll. 99; tensicolUs pars, Gglb. Wien. ent. Zeitg. 1906, 265. Specie alofila della Francia merid. (Hyéres, loc. class.), della Sardegna, Tunisia, Algeria e probabilmente anche del Marocco). — Nelle vecchie collezioni esistono parecchi es. colla indicazione «Trieste» (coll. Steinbüliler, attualmente coll. Ravasini) ed altri, che sembrano del medesimo raccoglitore, coll’ indicazione più precisa «Saline di Servola pr. Trieste» (3 es. in coll. mea). Noto però che nell’ ultimo ventennio non è stata ritrovata questa specie nei dint. della nostra città. Un vecchio es., col-l’indicazione «Pola» trovasi pure nella coll. Ravasini, proveniente dalla coll. Steinbüliler. 3 esemplari raccolti in epoca più recente dal prof. E. Weber a Brioni e determinati nella sua collezione come D. pseudoextensus Fleisch., potrebbero pure riferirsi al D. Fleischen; però non posso decidere in merito, non avendo ora a disposizione questi esemplari. 81. D. simills Petri (Gglb. Ann. Hofmus. Wien 1896, 168; Penecke, Wien. cnt. Zeitg. 1914, 39; Apfb. 73 e Müll. 108. Rumenia, Bosnia). — Un’ unico es. sulla sponda sabbiosa del fiume Idria pr. Slap, tra S. Lucia e Tribussa 7.09 (Pr). Questo es. possiede un solo punto setigero dorsale, alla base della 3.a interstria. Questa specie è l’unico rappresentante del gruppo del Lafertei finora constatato nella V. G. Però non è improbabile che vi si trovi anche il Lafertei, data la sua diffusione nell’ Eur. media.