177 262. H. quadripunctatus Dej (Spec. IV, 326, Schaum 595, Ganglb. 354, Reitt. 175 e Tab. 99. — Eur. sett. e media, spec. in montagna; Caucaso, Siberia). — Raro sui monti del Goriziano: M. Nero di Bochinia e Selva Tarnova (Gglb). — Gamia : M. Talm 7.25 (Vallon) e M. Raut 8.26 (Spr); quivi anche la ab. montivagus Reitt. insieme col tipo. 263. H. marginellus Dej. (Spec. IV, 338, Ganglb. 354, Reitt. 175 e Tab. 100; rubripes var., Schaum 593. — Alpi; monti della Bosnia e Serbia). — Da noi quasi esclus. nel retroterra mont., gener. raro. — Carnia (Vallon 2); M. Raut 8.23 (Spr, plur.). — Gorizia e retroterra: Pano vi/ (punto più basso, 80 m), Selva Tarnova, Volzano, Lago di Baibl e Monte Nero di Bochinia; per lo più sing. es., V -Vili. — Altipiano carsico e retroterra di Trieste: Lipizza 8.21 (B 1), Divaccia 4.911 (May 1), Boditti 4.911 (Spr 1), Auremiano 8.26 (Stolfa) e Monte Be. — Istria mont.: Taiano 6.27 (Pr 1). — Liburnia: Nevoso (Sim) e Del-ndee in Croazia (Dep 1). 264. H. rubripes Duft. (Fn. Austr. TI, 77, Bed. 75, Ganglb. 353, Reitt. 175 e Tab. 100; fulvipcs Duft. Fn. Austr. II, 84; rubripes pars, Schaum 592. — Eur., Siberia, Asia min., Siria; al sud di preferenza in montagna). — Molto diffuso nella V. G. dal maire fino a circa 1000 m., però di solito poco frequente. Vive nei campi, nei prati, su terreno carsico, arenaceo e alluvionale, sotto le pietre, II - IX. Carnia: Villa Santina, Forni Avoiltri, Claut. -— Friuli: Cividale, Udine, Cormons, Pieris, Monfalcone, Aquileàa, Belvedere, Grado*. — Gorizia e retroterra: Idria, Caporetto, Val Tominca, Volzano, Gorizia, Salcano, Monte Santo, Selva Tarnova (Loqua, Ciaun, Cucel), Monte Be, Aidussina. — Trieste: dapertutto nei dint. della città e sull’altipiano; nel retroterra a Comeno, Val Brani zza, Rodittó, Senosecchia e S. Pietro. — Istria litorale: Zaule, Noghera, Ospo, Salvore, Umago, Val Quieto, Pola (sec. Weber), M. Sisol, Laurana; nell’interno a Materia, Marcoussina e sul M. Taiano. — Liburnia: Alpe Grande (Planili), Lisina, Nevoso, Giordani, Fiume; in Croazia a Zlobin e Grob-nicko polje. —- Isole: Veglia, Arbe; a Lussin in una grotta nella località di Curilla, 7.13 (Gr5); a Unie molto frequente nel «Polje», sotto le pietre 7.13 (Seti 90) e sotto i covoni di grano- 7.22 (M 20). Note. — Il Eeitter (Fn. Germ. 175) distingue il rubripes dal margi-nellus per il colorito azzurro o verdastro della parte superiore del corpo. Io ho veduto però anche dei veri rubripes perfettamente neri, in ambo i sessi, che si trovano promiscui col tipo (Carnia, Selva Tarnova, Aidussina, Pieris, Trieste, Laurana). La forma sobrinus Dej. trovasi quasi dapertutto quale aberrazione individuale insieme col tipo; meno che nelle isole di Unie e Lussin, ove essa si presenta con tale costanza di colorito, da potersi considerare come razza. 265. H. sulphuripes Germ. (Ins. Spec. nov. 1824, 24, tipo: Austria; Dej. IV, 302, Schauin 589, Bed. 78, Ganglb. 356, Beitt. 175 e Tab. 101, Bed. N. Afr. 131, Schauberger, Col. Centr. 1926, 39. — Eur. oceid. e Reg. Mediterr. Anche in alcuni punti deH’Ungheria e della Germania). Stadi entomologici. — Trieste, vol. I. Parte II.