112 Tutto ¡1 germe cV Adamo ecco si prostra Torpido innanzi alla tremenda sede. Tacciono i canti, e d’angeli le squadre Spiegano riverenti il gran vessillo Della croce adorata. Essa fu un giorno Scandalo del giudeo, sciocchezza all’empio; Or nell’immenso ciel brilla e grandeggia. Dal sagro braccio la bilancia pende, Onde vizio e virtù si pesa e libra. 0 croce, il tuo apparir qual pena è all’empio, Al giusto qual conforto! Oli, tu qui sei D’Israel la colonna, che il cammino Dimostri al popol fido, e notte oscura Contro i nemici suoi spargi e diffondi. Tutto è compito. L’angelo ha divisi L’empio dal giusto, ed il fatai sigillo Di dannazion sull’ infelice è impresso. Che di colpa fu servo. Un chiaro raggio Circonda il santo, che di vita al libro Era già scritto ne’ decreti eterni. Ah, che la gloria, la maestade, il fasto Del Giudice il consola, ed ei si sente Di quel trionfo a parte. 0 dolci accenti Del Divin labbro : 11 popol mio tu sei, Per tal t'accolgo : alla mia gloria i voti Nel mondo offristi: senza macchia io scorgo Ciascun; voi del mio sangue ampio lavacro Faceste, e al stolto grandeggiar mondano Di croce preferir quella vi piacque, Che gli empi chiamali misera follìa.