197 301. B. (Bradycellus s. str.) distinctus Dej. (Spec. IV, 470, tipi: Francia raer.; Ganglb. 369, Reitt. Tab. 132, Bed. N. Afr. 151. — Reg. Mediterr. occid. e coste dell’ Atlantico; a oriente fino in Grecia e a Cipro). — Raro alle spiaggie sabbiose del Friuli: Porto Baseleghe alla foce del Tagliamento, sotto mucchi di Zostera, 10.26 (Sch 1) e Grado 7.24 (Sch 1). — Vedi Schatzmayr, Boll. Soc. Adr. Se. Nat. XXIX, 154. 302. B .verbascl Duft. (Schaum 626, Ganglb. 369, Bed. Col. Seine 81 e N. Afr. 151, Reitt. Tab. 41; rufulus Dej. IV, 470. — Eur. media e merid.). — Da noi quasi esclus. nella zona litorale e in pianura; trovasi sotto i sassi, spec. in IV e V, in questi mesi anche es. immaturi. — Friuli: Casarsa, Udine, T. Cormor, Palmanova, Lignano e Bestri-gna, sing.; Pieris, ai 12.3.22 oltre 50 es. (Che Sch); Monfalcone, presso il colle di S. Antonio, 4.21 (R3); S. Giovanni al Timavo, non raro nei prati, sotto i sassi, verso sera e di notte anche a volo (R, Sch). — Riviera di Trieste: Barcola 5.12 (Gr 1), M. Valerio 9.19 (Ciana 1 es. a volo), Boschetto 6.26, di sera a volo (Stolfa 2), Porto Nuovo sotto i sassi 3.26 (Stolfa plur.); sull’altipiano a Prosecco 28.3.26 (Stolfa 3). — Coste istriane e*isole: Umago, nel terriccio alla base degli olivi 3.21 (RI); Brioni 4.05 (Patzeltl); Unie (Rucconich 1). Nota. — La punteggiatura del pronoto è soggetta a variazioni. Ci sono anche degli es. col pronoto affatto liscio dietro il margine anteriore (Monfalcone 4.21, R 1), oltre alla forma normale, con puntini più o meno evidenti nel tratto anteriore del pronoto. 303. B. harpalinus Serv. (Dej. IV, 471, Schaum 627, GangJb. 369, Reitt. Tab. 132, Bed. Col. Seine 81 e Nord Afr. 151. — Eur. media e occid.). — Rarissimo nella V. G. Della f. typ., alata, mi consta un solo es. di color bruno-piceoy da Terstenicco pr. Trieste, 4.911 (Ku); esso collima perfettamente con alcuni harpalinus dei dintorni di Linz (coll. Schauberger). Oltre alla forma normale, alata, esiste però anche una senza ali, che designo come harpalinus f. aptera. Ne conosco un es. di colorito equalmente scuro, piceo, trovato nella tenuta «Schneeberg» in Car-niola, ai piedi del M. Nevoso verso il lago di Zirknitz, in dicembre 1916 (Sim). Non è da confondarsi col Br. collaris, perchè possiede le elitre più lunghe, con interstrie perfettamente piane, il capo e il pronoto nerastri, anziché ferruginei, la statura maggiore, insomma tutto come il Br. harpalinus, tranne le ali. 304. B. collaris Payk. (Dej IV, 472, Schaum 627, Bed. Col. Seine 81, Ganglb. 369, Reitt. Tab. 132. — Eur. sett. e media, al sud spec. in montagna). — Egualmente rarissimo nella nostra regione: M. Maggiore, probab. in vetta, sotto sassi 5.910 (Ciana 1). Questo es. sembra doversi ascrivere alla sbsp. transalpinus Schauberger, della quale l’autore mi prestò gentilmente il tipo (del Col Santo nel Trentino). Punteggiatura delle fossette basali del pronoto meno grossolana, però più fitta e più estesa che nel collaris d’ oltre alpe; ali rudimentali; lungh. 3.7 mm.