174 250. H. distinguendus Duftschm. (Dej IV, 274, Schaum 589, Bed. 75 Ganglb. 352, Bed. N. Afr. 131, Tschitscherine, Wien ent. Zeitg. 1898, 246, Reitt. 173; psittacinus Fourcr., Reitt. Tab. 87. —■ Eur. media e me-rid., Reg. mediterr., Siberia occid.). -— La specie più comune del genere nella V. G.; non va però tanto in alto quanto 1’ H. aeneus. Trovasi in pianura e sul Carso fino a medie altezze (circa 500 m), sotto i sassi e vagante lungo le vie, i sentieri, nei giardini ecc., III - X, con maggior frequenza in III-V e IX; es. immaturi in IX. Friuli: Magnano, Udine, Torreano di Cividale, Rosazzo, Buttrio, Muscoli pr. Cervignano, Monfalcone. — Goriziano: Tolmino, Gorizia. — Trieste e retroterra: città e dintorni, Opcina, Prosecco, Nabresina, Comeno e Lipizza. — Istria: Noghera, Muggia, Altipiano di S. Servolo, Momiamo, Poi a. — Liburnia: Laurana, Fiume; Bakovac in Croazia. — Isole: Veglia, Cherso, Arbe, Lussin, Sansego, Brioni. Tutti gli es, esaminati sono verdi o cuprei. H. saxicola Dej. (Spec. IV, 316, Ganglb. 352, Apfb. 191 ; fugax Fald., Tsehitsehérine, Wien. ent. Zeitg. 1898, 243 e Eeitt. Tab. 91. — Specie pontica: Ungheria, Balcania, Asia min., Transcaueaso). — La descrizione orig. di Dejean si fonda sopra due soli es. : uno della Crimea ed un altro, comunicatogli da Schuppel come proveniente dall ’ Illirla. Nell’opera del Ganglbaner si legge «Istria», indicazione che si riferisce evidentemente all’es. di Schuppel, perchè nessuno ha trovato più tardi questa specie nella nostra regione. Prima di annoverarla adunque tra le specie nostrane, sarà bene attendere un’eventuale conferma. La località più vicina finora accertata è Draeevo nell ’ Erzegovina (Apfb. 191); io ho veduto es. del Montenegro (Podgorica), dell’Albania (Oroshi), Bulgaria e Macedonia. Il Breit (Wien. ent. Zeitg. 1911, 109) ha segnalato la presenza di questa specie in Ungheria : Orsova e Lago di Neusiedl. 251. H. cupreus Dej. (Spec. IV, 281, Reitt. Tab. 89, Apfb. 192; cu-preus pars, Ganglb. 352 e Tschitscherine, Wien ent. Zeitg. 1898, 247. — Eur. mer., dalla Spagna fino al Caucaso). — Istria media e merid., in siti piuttosto umidi: Valle del Quieto inf., 30.3.23 pochi es., più frequente ai 20.4.23 (Sch), ai 20.5.23 (R 3); Lago di Cepich (coll. Breit 2): Fola (St-einb 6); Fiume (Pad. 114). — Manca a Trieste e nel Goriziano. 252. H. smaragdinus Duft. (Bed. 75, Ganglb. 352, Reitt. 173 e Tab. 88; discoideus Er., Schaum 591; perplexus Gyll., Dej IV, 314. — Eur., Asia occid.). — Nei campi e nei prati, sotto i sassi, III-XI; a Trieste e nel Goriziano piuttosto raro, più frequente in Istria. — Goriziano: Volzano, Aidussina. — Trieste: Conconello, Opcina, Petnjak pr. Storie. — Istria: Salvore, Lupolano,, Pola, Fiume. — Isole: Lussin (Curilla), Unie (Polje) e Arbe. 253. H. dimidiatus Rossi (Bed. 74, Ganglb. 353, Reitt. 173 e Tab. 94; Schreibersii e melampus Duft., Fauna Austr. II, 94 e 96, tipi: Trieste; semiviolaceus Dej. IV, 346; caspius Stev., Schaum 604. — Eur. media e merid., Asiia min.., Caucasia). — Com. dalla costa fino alla reg. submontana; di preferenza in siti umidi, però anche nel Carso, in siti erbosi lungo le vie, sotto le pietre; II - XI, con maggior frequenza in primavera e d’autunno; singoli es. immaturi in III e IX. — Friuli: Udine, Palmanova, Nogaro, Monfalcone. — Goriziano: Camporosso