216 depressus della Dalmazia colla sbsp. italicus Dej. della regione appen-nina e ligure. E’ bensì vero, che la punteggiatura delle strie elitrali e delle fosse alla base del pronoto varia alquanto negli es. italiani; iut-tavia questi si riconoscono quasi sempre per la loro forma più allungata e ristretta, come rileva giustamente già il Dejean. 373. Pt. (Platypterinus) Ziegleri Duft. (Fn. Austr. II, 15C, tipo: Alpi della Carinzia; Dej III, 350, Schaum 485, Ganglb. 282, Reitt. 155. Razze: Schauberger, Ent. Anzeiger 1922,122. — Alpi orientali). — Da noi la seguente razza: a) Ziegleri obirensis Schauberger (Ent. Anz. 1922, tipo: Caravan-che, Hochobir). — Nelle Alpi Giulie, in alta montagna, sotto i sassi, abbastanza coni., VI - IX. •— Tricorno, Passo di Luknja, Rodizza, M. Nero di Bochinia, Scherbina, M. Nero di Tolmino (vetta e Lago), M. Canin. — Es. con femori rossi si trovano dappertutto assieme alla forma con zampe nere. 374. Pt. (Cheporus) Muhlfeldi Duft. (Fauna Austr. II, 157, tipo: Alpi della Carinzia; Dej. HI, 374, Schaum 488, Ganglb. 283. — Alpi merid.-orientali). — Da noi finora soltanto sul M. Nero di Bochinia o Cerna perst, sotto i sassi, nella zona subalpina, imboscata, VI e VII (Gglb, Spr; vedi anche Miller, 1879, 467). 375. Pt. Burmeisteri Heer (metallicus Fabr., nec Scop.; Dej. Ili, 375, Schaum 488, Ganglb. 283, Reitt. 155, Deville, Ann. Soc. Ent. Frauce 1902,591 e 601. — Alpi, montagne della Germania e della Balcania seti.). — Vive nelle faggete del nostro retroterra montano, sotto pietre e tronchi poggiati nel fogliame fracido, talvolta anche nella zona aprica attorno le vette, V-V1II; es. immaturi in VII e Vili; es. in copula e femmine gravide sulla vetta del Mataiur ai 13.7.24; una femmina gravida sul M. Taiano alla fine di maggio. Carnia: dalla reg. montana all’alpina (Gortani 61; anche Vallon plur.). — Alpi e prealpi Giulie: Laghi di Fusine, Jòf Fuart, Nevea, Tricorno, Razor, Rodizza, M. Nero di Bochinia; Mataiur (nelle faggete e sulla vetta), Selva di Tarnova (Carnizza, Eriuazzi, Ciaun, Se-lovec), e Monte Re (Nanos). — Istria: M. Taiano e M. Maggiore, nella zona dei faggi. — Liburnia: M. Nevoso, nei boschi di faggi e abeti; Lic, Visevica, Valle Kostajnovica, Risnjak, Platak ecc. La forma predominante è la normale, di color cupreo chiaro; qua e là singoli es. più scuri tendenti al verdastro (M. Flop in Carnia, Selva Tarnova pr. Gorizia e Lokve in Croazia). 376. Pt. (Arachnoideus) cristatus Dufour (Deville, Ann. Soc. Ent. France 1902,594; micans + Lasserei + cristatus, Ganglb. 286. — Eur. occid.). — Raggiunge in Friuli 1’ esterno limite orientale e vi è rappresentato dalla seguente razza: a) cristatus micans Heer (Pi. micans Heer 72, Schaum 483 e Ganglb. 286. — Piede merid. delle Alpi or., da Lugano all’Isonzo). — Friuli: Is. Morosini, rarissimo, probab. es. trasportati dalle acque, 5.08 (Kr 1) e 25.4.09 (May 1). — Trovasi anche nel Veneto: Bosco Montello, al Piave, 5.20 (R 2).